Cerved ha chiuso il 2019 ricavi consolidati per 121,8 milioni (+3,6% rispetto al periodo di confronto).
I ricavi relativi alla business unit Risk Management sono stati pari a 66,5 (-5,1% a/a), al cui interno, il giro d’affari del segmento imprese è sceso a 36 milioni (-6,3% su base annua) e quello del segmento istituzioni finanziarie a 30,5 milioni (-3,6% rispetto al periodo di confronto).
I ricavi relativi alla business unit Growth Services sono cresciuti a 14,6 milioni (+66,6% rispetto al primo trimestre 2019) e quelle generati dalla business unit Credit Management a 40,7 milioni (+5,2% su base annua).
L’Ebitda adjusted è calato a 52,3 milioni (-1,1% a/a), mentre l’utile netto adjusted è aumentato a 28,7 milioni (+8,7% rispetto al primo trimestre 2019).
Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre marzo 2020 l’indebitamento finanziario netto consolidato cresce a 568,5 milioni (549,5 milioni a fine 2019), corrispondente a 2,4x l’Ebitda adjusted degli ultimi 12 mesi.
La società ha effettuato un’analisi di impatto sui conti previsionali 2020 basandosi su uno scenario pessimistico, nell’ottica di verificare la disponibilità di risorse finanziarie liquide ai fini della continuità aziendale.
Tale analisi conferma la solidità economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Dato lo
scenario economico incerto e in ottica di prudenza, il cda ha sospeso l’outlook 2018-2020, in attesa del prossimo Investor Day previsto per il secondo semestre 2020.