L’utilità degli indici ESG per prevenire una crisi

Utilizzando i dati che alimentano il Country Sustainability Ranking (CSR), che analizza le caratteristiche ambientali, sociali e di governance (ESG) di 150 nazioni, un recente report stilato da RobecoSAM mostra quanto fossero impreparati molti paesi quando la crisi legata a Covid-19 ha raggiunto una scala globale lo scorso marzo.

Analizzando questi parametri che vengono aggiornati semestralmente, si può cogliere un parallelismo tra punteggi ESG e la gestione efficace delle crisi. Non sempre, però, vi è una correlazione positiva tra elevati punteggi ESG e buone performance nella gestione della crisi. Questo perché i punteggi ESG sono composti da innumerevoli parametri anche diversi tra loro, di conseguenza un’analisi accurata da cui trarre conclusioni richiederebbe una visione collettiva dei valori, che possono assumere caratteri molto diversi.

Infatti, da questo report si coglie come Israele, Germania e Corea del Sud siano stati i paesi nei quali contrarre il virus Covid-19 sarebbe stato meno rischioso in termini di trattamento e cura dei contagi, a fronte dei valori ricavati dagli indici ESG. In opposta classifica abbiamo Gran Bretagna, Stati Uniti e Italia, che sono risultati gli ultimi paesi in termini di sicurezza per una crisi sanitaria.

Nonostante tutti questi paesi siano sviluppati e abbiano normalmente un rating ESG abbastanza elevato, le politiche sociali e il comportamento della governance in questo periodo hanno ridotto drasticamente il loro valore di rating, e di fatto, sono stati proprio quelli i paesi con più contagi.

Il CSR viene utilizzato principalmente dagli investitori per cercare rischi di sostenibilità che potrebbero non riflettersi nel rating del debito di un paese o nei credit default swap, rendendolo prezioso per decidere se acquistare titoli di stato. Fornisce inoltre un’analisi top-down per le decisioni di investimento relative alle azioni o obbligazioni di società operanti in ciascun paese.

In conclusione, secondo RobecoSAM, per gli investitori le implicazioni sono chiare. “Se i dati ESG possono fornire spunti su una pandemia globale, possono anche essere un potente strumento per comprendere e mitigare i rischi geopolitici e nazionali all’interno di un portafoglio di investimenti”.