Mercati Asiatici – Deboli in scia a Wall Street e ai timori della seconda ondata di Covid-19

Seduta debole per i mercati asiatici dopo l’incertezza dei mercati Usa e i timori sulla seconda ondata di Covid-19.

Cina, Germania e Corea del Sud hanno registrato un aumento dei casi evidenziando come un’apertura prematura possa vanificare gli sforzi del lockdown.

In particolare in Corea del Sud un solo super untore avrebbe contagiato oltre 80 persone in una notte passata tra locali e discoteche.

Gli analisti guardano con attenzione anche alla Cina dove in un solo giorno si sono registrati 17 nuovi casi ufficiali, 5 dei quali a Wuhan.

Ad appesantire ulteriormente i mercati sono state le parole del presidente americano Donald Trump che ha detto di non essere interessato a rinegoziare la fase 1 dell’accordo commerciale con la Cina.

Tra le materie prime sono in leggero rialzo le quotazioni del greggio con il Brent a +0,51% a 29,78 dollari al barile e il Wti a +0,95% a 24,37 dollari.

Tornando ai mercati in Cina gli indici viaggiano poco distanti dalla parità con Shanghai a -0,2% e Shenzen flat. In rosso Hong Kong a -1,4%.

Incerto anche il Giappone con il Nikkei a +0,2% e il Topix a -0,1%.

Il tutto dopo la seduta debole di Wall Street dopo i guadagni della scorsa settimana con il Dow Jones a -0,45%, l’S&P500 a +0,01% e il Nasdaq a +0,78% trascinato dai titoli Fang.