Mercati – Chiusura mista in europa, bene Milano a +1%

Seduta a due velocità per le borse europee, mentre Wall Street viaggia incerta con Dow Jones (+0,1%), S&P500 (-0,1%) e Nasdaq (+0,2%) intorno alla parità.

Il Ftse Mib di Milano termina in rialzo dell’1% a 17.552 punti, positivo come il Ftse 100 di Londra (+0,9%) e l’Ibex 35 di Madrid (+1,6%) mentre il Dax di Francoforte (-0,1%) e il Cac 40 di Parigi (-0,4%) chiudono deboli.

Sui mercati prevale ancora la cautela, complici i timori per una seconda ondata di contagi da coronavirus in concomitanza con la graduale riapertura delle attività in diversi Paesi.

A ciò si aggiunge la mossa dell’amministrazione Trump per bloccare gli investimenti in azioni cinesi da parte di un fondo pensionistico americano, dopo che il presidente aveva dichiarato di non voler rinegoziare l’accordo commerciale di Fase 1.

Il tutto, in un contesto di risultati societari contrastanti e dati macroeconomici deboli. I dati di aprile sull’inflazione negli Stati Uniti hanno evidenziato un rallentamento in linea con le attese (-0,8% su base mensile, -0,4% il dato core), con una variazione annua pari a +0,3% (+1,5% a marzo). Per l’indice dei prezzi al consumo statunitense si tratta della flessione più ampia dal 2008.

Nel frattempo, prende il via oggi il programma di acquisto di titoli di debito corporate per 750 miliardi di dollari da parte della Federal Reserve.

Sul Forex il dollaro si indebolisce nei confronti delle altre valute dopo i numeri sull’inflazione, permettendo all’euro di risalire a 1,087 sul biglietto verde mentre il cambio dollaro/yen scivola a 107,3.

Tra le materie prime riprende il rialzo delle quotazioni del greggio con il Brent (+1%) a 29,9 dollari e il Wti (+5 %) a 25,3 dollari, grazie ai segnali di miglioramento della domanda.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta in area 239 punti base con il rendimento del decennale italiano in lieve risalita in area 1,89%, mentre il governo è al lavoro sul Decreto Rilancio da 55 miliardi.

Tornando a Piazza Affari, tra le big cap gli acquisti premiano soprattutto Telecom Italia (+5,8%) e Fineco (+5,1%) che prosegue il rally in scia ai conti. Bene Prysmian (+4,5%), Nexi (+4,4%) e A2A (+4,2%) dopo i risultati, sottotono Buzzi (-3,6%).