Nei primi tre mesi del 2020 il Gruppo Acea ha registrato ricavi netti consolidati pari a 834 milioni, in lieve crescita rispetto agli 823 milioni del primo trimestre 2019 (+1%).
L’Ebitda è salito del 12% a 276 milioni (+29 milioni), attribuibile, per 21 milioni, alla variazione dell’area di consolidamento. A parità di perimetro, la crescita dell’Ebitda è dovuta principalmente alle dinamiche tariffarie del settore Idrico (+11 milioni) e all’aumento della marginalità del settore della Distribuzione (+9 milioni).
L’Ebit si attesta a 137 milioni (+3% rispetto al 1Q2019).
Il risultato netto del Gruppo scende a 71 milioni, in calo del 6,5% rispetto al 1Q2019 che aveva beneficiato di proventi non ripetibili per un totale di circa 6,5 milioni, al netto di tali
effetti il risultato sarebbe in crescita del 2%).
Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto cifra in 3.184 milioni, in aumento di circa 120 milioni rispetto a 3.063 milioni al 31 dicembre 2019.
Gli investimenti balzano del 26% a 190 milioni.
Il management ha confermato la guidance per il 2020 già comunicata al mercato a marzo 2020, nonostante l’emergenza COVID-19:
- aumento dell’EBITDA tra il 6% e l’8% rispetto al 2019 in linea con il CAGR del Piano
Industriale 2019-2022; - investimenti sostanzialmente in linea con il 2019 e con il Piano Industriale 2019-2022;
- indebitamento finanziario netto, a fine 2020, tra 3,45 miliardi e 3,55 miliardi.