Nel primo trimestre del 2020 i ricavi del gruppo Italmobiliare assommano a 149,8 milioni (+14,5% rispetto al corrispondente periodo 2019), principalmente grazie a Italmobiliare (+11,7 milioni) e Caffè Borbone (+6,5 milioni).
Negativo però il Mol per 0,4 milioni (positivo per 18,2 milioni nel pari periodo del 2019), a seguito delle svalutazioni di alcune attività finanziarie nel portafoglio della capogruppo in scia alla drastica correzione dei mercati.
Il risultato operativo è stato negativo per 7,5 milioni, in calo di 18,9 milioni per effetto di svalutazioni su titoli e attività liquide e di maggiori oneri non ricorrenti registrati da Italmobiliare, parzialmente compensati dal miglioramento di Caffè Borbone, Sirap e Italgen.
La posizione finanziaria netta consolidata, positiva per 437,7 milioni, si decrementa rispetto
al 31 dicembre 2019 di 37,5 milioni principalmente per effetto dell’acquisizione di Officina
Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella (-40 milioni), parzialmente compensata dal
miglioramento della posizione finanziaria netta di Caffè Borbone (+10,3 milioni).
Per quanto riguarda la capogruppo la situazione patrimoniale presenta liquidità netta per 515,1 milioni (569,6 milioni a fine 2019).
Il Net Asset Value di Italmobiliare a fine marzo era pari a 1.637,9 milioni, in flessione di circa il 6% rispetto a fine anno 2019 (1.741,1 milioni) a seguito principalmente dalla riduzione di valore delle partecipazioni quotate (sostanzialmente azioni HeidelbergCement e Mediobanca, queste ultime detenute indirettamente attraverso FinPriv), in relazione alle dinamiche delle Borse che hanno perso nel trimestre circa il 20%, e degli attivi finanziari.
Il NAV per azione ammonta a 38,8 euro, in diminuzione del 6,4% rispetto a fine 2019