Mercati Asiatici – Altra seduta debole in scia a Wall Street e ai timori sulla seconda ondata

Seduta debole per i mercati asiatici dopo la chiusura sottotono di Wall Street e i timori di una seconda ondata di Covid-19.

Il governo cinese è infatti pronto a testare 11 milioni di cittadini nella città simbolo della pandemia, Wuhan, dove sono stati registrati domenica 7 nuovi casi dopo 35 giorni senza contagi.

Nel frattempo gli Usa sono ancora alle prese con la prima ondata mentre molti stati mettono pressione al governo per far ripartire imprese e servizi.

Una mossa che secondo il virologo della Casa Bianca Anthony Fauci potrebbe essere prematura e avere conseguenze molto serie nel Paese più colpito dal coronavirus con oltre 1 milione e 400 mila contagi e 80.000 decessi.

Nel frattempo dal Giappone sono arrivati i dati sui prestiti bancari annualizzati, sugli osservatori economici e sulla bilancia commerciale di marzo.

Tra le materie prime ritracciano le quotazioni del greggio con il Brent a -1,87% a 29,42 dollari al barile e il Wti a -0,74% a 25,59 dollari al barile.

Tornando ai listini in Cina gli indici viaggiano poco distante dalla parità con Shanghai invariata e Shenzen a +0,4%. Flat anche Hong Kong a -0,2%.

Debole la seduta giapponese con il Nikkei a -0,5% e il Topix a -0,2%.

Il tutto dopo le vendite a Wall Street in scia ai timori sul contenimento della pandemia e alle tensioni commerciali con la Cina che hanno portato il Dow Jones a perdere l’1,89%, l’S&P500 il 2,05% e il Nasdaq il 2,06%.