Mercati – Proseguono in calo, Milano a -1,3%

Le borse europee peggiorano dopo l’avvio negativo di Wall Street in scia alle dichiarazioni di Jerome Powell.

A Piazza Affari il Ftse Mib cede l’1,3% in area 17.330 punti, in calo come il Cac 40 di Parigi (-2,2%), il Dax di Francoforte (-1,9%), l’Ibex 35 di Madrid (-1,3%) e il Ftse 100 di Londra (-1,2%). Oltreoceano, arretrano Dow Jones (-0,9%), S&P500 (-0,7%) e Nasdaq (-0,1%).

Il presidente della Federal Reserve ha dichiarato che l’outlook dell’economia resta incerto e soggetto a notevoli rischi. La ripresa potrebbe richiedere del tempo, ma la banca centrale è pronta a lanciare ulteriori misure di sostegno utilizzando tutti gli strumenti a disposizione.

Negli ultimi giorni si è fatta strada l’ipotesi che la Fed possa persino portare i tassi di interesse in territorio negativo, scenario caldeggiato dal presidente americano Donald Trump ma che incontra la resistenza di diversi membri del Fomc.

Le dichiarazioni di Powell si sommano ai timori per una seconda ondata di contagi da coronavirus, in un contesto economico già indebolito da diverse settimane di lockdown.

Ieri il virologo statunitense Anthony Fauci ha affermato che negli Usa l’epidemia non è sotto controllo e ha ammonito sui pericoli potenziali di una riapertura prematura delle attività.

Dall’agenda macro è emerso il calo (-2% trimestrale) del Pil del Regno Unito, impattato per una sola settimana dal lockdown, mentre nell’Eurozona la produzione industriale di marzo ha fatto segnare una contrazione dell’11,3% rispetto a febbraio e del 12,9% su base annua.

Negli Usa, i prezzi alla produzione di aprile hanno registrato una frenata (-1,3% m/m, -1,2% a/a) peggiore delle attese.

Sul Forex l’euro/dollaro si attesta a 1,086 mentre il cambio tra biglietto verde e yen è stabile in area quota 107.

Tra le materie prime scambiano in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,2%) a 29,9 dollari e il Wti (-0,9%) a 25,5 dollari al barile, in attesa dei dati settimanali sulle scorte americane da parte dell’Energy Information Administration. Il report dell’Opec ha evidenziato un nuovo taglio delle stime sulla domanda globale per quest’anno ma sottolinea che i tagli all’offerta stanno contribuendo a ribilanciare il mercato.

In calo i rendimenti dei titoli di Stato europei, con il Btp italiano all’1,8% separato da uno spread di 232 punti base (-6 bp) dal Bund tedesco.

Tornando a Piazza Affari, sprofonda Exor (-6,1%) dopo il dietrofront di Covéa sull’acquisizione di PartnerRe. In calo anche Stm (-3,3%) e Tenaris (-3,2%), mentre viaggiano in positivo Banca Mediolanum (+2,3%), A2A (+2,1%) e Cnh (+2%).