Avvio di seduta in controtendenza per i governativi italiani. A fronte delle limature degli altri benchmark europei, infatti, i rendimenti dei Btp muovono al rialzo, in attesa delle aste a medio-lungo di metà mese per un ammontare fino a 9 miliardi previste in mattinata.
A pesare anche il nuovo slittamento del Consiglio dei ministri sul decreto ‘Rilancio’ per le divisioni interne alla maggioranza.
Il tutto porta il Btp con scadenza agosto 2030 a rendere il 1,95% (+4 bp), separato da un differenziale verso Bund in rialzo di 9bp a ridosso della soglia psicologica di 250 bp.
Allargando lo sguardo oltre il Vecchio Continente, preoccupano i nuovi contagi da coronavirus in Cina e Corea del Sud, con la nascita di un nuovo focolaio in Cina nella città di Jilin e l’epicentro di Wuhan che ha annunciato l’intenzione di effettuare test sulla popolazione dopo i nuovi malati registrati.
Oltreoceano, gli operatori attendono l’intervento pomeridiano del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, mentre aumentano le ipotesi di tassi di interessi negativi come richiesto dal presidente americano Donald Trump anche se diversi esponenti dell’istituto di Washington si sono detti contrari.
Sul mercato a reddito fisso, il T-Bond decennale rendo il 0,66% (-3 bp), mentre il cambio euro/dollaro viaggia a 1,084.
