Il Ftse Italia Banche chiude con un ribasso del 3% e resistendo meglio dell’analogo europeo (-4,3%), frenando anche il Ftse Mib (-2,1%).
Sul versante internazionale le preoccupazioni restano legate al diffondersi del coronavirus nel Mondo (anche se sembrano esserci segnali di rallentamento), a cui governi e banche centrali stanno ponendo in essere varie manovre per farvi fronte, anche se nel caso europeo resta ancora qualche frizione su come procedere pur avendo trovato un accordo di principio.
Anche sul fronte italiano restano forti timori legati al coronavirus dopo i molti contagi (anche se sembra manifestarsi una riduzione), per i riflessi negativi sull’economia che porteranno secondo stime a un crollo del Pil tra l’8-10% per il 2020. Il Governo sta lavorando a un nuovo decreto (da 55 miliardi) e ha dato il via libera alla riapertura scaglionata delle attività dal 4 maggio, che dovrebbe proseguire nei prossimi giorni.
In questo contesto, nonostante lo spread Btp-Bund sceso in area 235 pb, il comparto bancario ha interrotto il recupero, mentre la stagione delle trimestrali volge al termine.
Sul Ftse Mib vendite su tutti i titoli, incluse UniCredit (-3,8%) e Mediobanca (-4,4%).
Sul Mid Cap ok Mps (+1,2%), in attesa di novità sul fronte delle interlocuzioni tra Tesoro e Commissione Europea sul de-risking.
Tra le Small Cap focus su Carige, per cui sembra allontanarsi il ritorno in Borsa e con il cda che ha dato il via libera al raggruppamento delle azioni.