Nel primo trimestre del 2020 i ricavi consolidati sono diminuiti del 5,1% a 36,5 milioni rispetto al pari periodo del 2019, scontando i primi effetti della pandemia del Covid-19.
In particolare, le vendite in Italia sono scese del 6,5% a 14,3 milioni, mentre all’estero del 4,1% a 22,1 milioni.
L’Ebitda si è contratto del 5,9% a 9,9 milioni, con la relativa marginalità in flessione di 20 punti base al 27,1%.
L’Ebit è diminuito dell’11,6% a 7,2 milioni.
Il periodo gennaio-marzo 2020 si è chiuso con un utile netto di 5,3 milioni, in calo del 16,1% rispetto ai 6,3 milioni nello stesso periodo 2019.
Da lato patrimoniale, le disponibilità finanziarie nette a fine marzo 2020 assommano a 4,7 milioni, diminuite rispetto ai 5,6 milioni al 31 dicembre 2019 (entrambi i dati recepiscono l’applicazione del nuovo principio internazionale IFRS 16).
Gli investimenti effettuati dal gruppo nel primo trimestre ammontano a 1,9 milioni (2,5 milioni nel 1Q 2019).
La società segnala che al 30 aprile 2020 i ricavi consolidati progressivi registrano una diminuzione del 16,6% rispetto ai primi 4 mesi del 2019 e la liquidità netta è pari a 5,5 milioni.