Il Gruppo Digital Bros archivia i primi 9 mesi dell’esercizio 2019-2020 con ricavi per 99,1 milioni, più che raddoppiati rispetto ai 42,6 milioni al 31 marzo 2019, grazie alle performance di vendita dei nuovi videogiochi Control, Bloodstained e Journey to the Savage Planet.
L’Ebit è positivo per 10,2 milioni, a fronte di un risultato operativo in rosso per 7,6 milioni nel periodo di confronto.
I nove mesi si chiudono con un utile netto di 6,4 milioni (7,8 milioni al netto delle poste non ricorrenti), rispetto alla perdita netta di 5,9 milioni al 31 marzo 2019.
L’indebitamento finanziario netto è rimasto invariato rispetto al 31 dicembre 2019 a 5,9 milioni, nonostante gli investimenti effettuati dal Gruppo nel periodo.
I risultati del terzo trimestre dell’esercizio segnalano una forte crescita rispetto al terzo trimestre dell’esercizio 2018/2109, con ricavi in aumento da 12,4 a 31,3 milioni, un Ebit passato da -3,5 a +6,2 milioni e un risultato netto in miglioramento da -2,7 a +4,4 milioni.
Il piano di investimenti in nuovi prodotti, cominciato a partire da giugno dello scorso anno con Bloodstained, e poi proseguito in agosto con l’uscita di Control e Indivisible a ottobre e con Journey to the Savage Planet, avvenuta a gennaio 2020, sarà completato nell’ultimo trimestre dell’esercizio con l’uscita di Assetto Corsa Competizione nelle versioni per console insieme alle versioni per la console Nintendo Switch di Indivisible e Journey to the Savage Planet.
L’uscita della versione per personal computer del videogioco di Hideo Kojima, Death Stranding è stata invece prorogata al prossimo esercizio durante il mese di luglio. Il videogioco Control si prevede continuerà a generare ricavi nei prossimi trimestri anche per effetto del lancio di episodi aggiuntivi e della versione sul marketplace Steam nel prossimo mese di agosto.
Il Gruppo prevede che i ricavi si manterranno in forte crescita anche al termine dell’esercizio con un conseguente significativo miglioramento di tutti gli indici reddituali. Nel quarto trimestre il crescente peso percentuale dei ricavi derivanti dalla distribuzione digitale a scapito dei ricavi da distribuzione retail aumenterà considerevolmente la marginalità operativa, anche a parità di ricavi attesi.
A seguito dell’andamento migliore delle aspettative dell’indebitamento finanziario netto nel corso del terzo trimestre dell’esercizio, le previsioni per la chiusura dell’esercizio fanno pensare al raggiungimento di una posizione finanziaria netta positiva al lordo dell’effetto dell’applicazione dello IFRS16.