Mercati – Apertura in calo, a Milano si salva Saipem

Apertura negativa per le borse europee, in un mercato che teme che l’allentamento dei lockdown nei diversi Paesi possa causare una nuova ondata di contagi del coronavirus. A Milano il Ftse Mib cede l’1% in area 17.000 punti.

In calo anche il Dax di Francoforte (-1,5%), il Ftse 100 di Londra (-1,5%), il Cac 40 di Parigi (-1,4%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,8%).

Ad appesantire il sentiment degli investitori contribuiscono le parole di ieri del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, che ha sottolineato come lo scenario dei prossimi mesi resti molto incerto con significativi rischi al ribasso.

Powell ha dichiarato inoltre che l’economia Usa avrà bisogno di ulteriori aiuti da parte del governo, mentre ha escluso per il momento l’ipotesi di tassi di interesse negativi caldeggiata dalla Casa Bianca.

Sul fronte macro, il dato finale sull’inflazione ad aprile in Germania ha registrato un +0,4% su base mensile e un +0,9% su basse annuale, leggermente superiori alla lettura preliminare e alle attese delle analisti rispettivamente a +0,3% e a +0,8%.

Intanto sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, in attesa questo pomeriggio dei dati sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti previste a 2,5 milioni. Il cambio euro/dollaro si mantiene in area 1,08, mentre il dollaro/yen viaggia a 106,9.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,9%) a 29,7 dollari e il Wti (+2%) a 25,8 dollari, dopo che ieri i dati settimanali Eia hanno evidenziato un lieve calo a sorpresa delle scorte Usa.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 235 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,8%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Saipem (+1,8%), dopo essersi aggiudicata nuovi contratti in Nigeria per circa 2,7 miliardi di dollari. In calo invece Exor (-3,7%), Tenaris (-3,2%), Leonardo (-2,5%) e Stm (-2,5%). In rosso anche Fca (-1,8%) dopo aver annunciato ieri la decisione di cancellare il dividendo ordinario 2019 da 1,1 miliardi.