SAES Getters – Crescita double-digit dei ricavi e deciso miglioramento dei margini nel 1Q20

I risultati del gruppo nel periodo gennaio-marzo hanno subito un impatto limitato dalla crisi del Covid-19, i cui effetti hanno cominciato a manifestarsi solo nell’ultima parte del trimestre. I ricavi sono cresciuti a doppia cifra a 49 milioni, accompagnati da un aumento deciso della marginalità. Il periodo si è chiuso con una perdita netta di 5,1 milioni a causa esclusivamente della diminuzione nel fair value dei titoli in portafoglio. Dal lato patrimoniale, la liquidità netta scende a 103 milioni.

Saes Getters ha chiuso il primo trimestre 2020 con ricavi in aumento del 14,4% a 49,3 milioni (+12,2% escludendo l’effeto positivo dei cambi), trainati soprattutto o dalle vendite di getter avanzati per il mercato consumer electronics (Divisione Specialty Chemicals), dal business medicale sia nel settore dei componenti per la diagnostica medica (Divisione Metallurgy), sia nel settore del Nitinol (Divisione Medical), oltre che dal business della sicurezza e difesa (Divisione Metallurgy).

In deciso miglioramento i margini operativi, principalmente grazie alle maggiori vendite nei comparti medicale (sia diagnostica medica, sia Nitinol), sicurezza e difesa ed elettronica di consumo.

L’Ebitda è aumentato del 42,7% a 9,4 milioni con un’incidenza sul fatturato in aumento al 19% (+380 basis point), mentre l’Ebit è cresciuto del 48% a 6,8 milioni con una marginalità al 13,9% (+320 punti base) nonostante l’incremento degli ammortamenti.

Il periodo si è chiuso con una perdita netta di 5,1 milioni rispetto all’utile di 3,2 milioni rilevato nel primo trimestre 2019, esclusivamente per effetto della diminuzione del fair value dei titoli in portafoglio (-10,3 milioni) in conseguenza della crisi Covid-19 sui mercati finanziari.

Dal lato patrimoniale, la liquidità netta è scesa a 102,8 milioni dai 115,3 milioni a fine 2019, per effetto della sopra citata diminuzione del fair value dei titoli di proprietà del gruppo.

Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, il gruppo si attende un secondo trimestre in calo del 15-20%, che si riassorbirà gradualmente nella seconda metà dell’anno.