Alkemy archivia il primo trimestre 2020 con un giro d’affari di 19,3 milioni, in crescita del 5,1% rispetto ai primi tre mesi del 2019, grazie alla nuova strategia di Go-to-Market e alla gestione dei clienti principali, con un aumento del fatturato medio per cliente.
Nel settore Italia si registra una crescita organica dei ricavi anno su anno pari al 12,1%. Degno di nota, inoltre, l’incremento (+23%) di Nunatac, società di data e analytics parte del gruppo Alkemy a partire dal mese di marzo 2018. Il dato dimostra ancora una volta la capacità e il successo di Alkemy nell’integrare le società e le competenze acquisite.
L’Ebitda si attesta a 0,3 milioni, in miglioramento rispetto al margine operativo lordo negativo per 0,8 milioni del trimestre di confronto, principalmente grazie alla focalizzazione su progetti a maggior valore aggiunto e alle efficienze derivanti dall’implementazione della nuova organizzazione.
L’Ebit è negativo per 0,1 milioni, a fronte di una perdita operativa di 1,2 milioni al 31 marzo 2019.
Il trimestre si chiude con un risultato netto negativo per 0,6 milioni, in miglioramento rispetto al rosso di 1,3 milioni del periodo di confronto.
L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2020 è pari a 20,1 milioni, in aumento di 0,9 milioni rispetto alla fine del 2019. La variazione è dovuta prevalentemente a nuovi finanziamenti bancari per -1 milione e a debiti aggiuntivi per factoring per -1,6 milioni, in parte compensati dalla maggiore liquidità disponibile per 1,45 milioni.
Per il 2020 Alkemy proseguirà nella propria strategia di focalizzazione sui grandi clienti, facendo leva sulla nuova organizzazione operativa dalla metà di febbraio 2020, a supporto della struttura del Gruppo nell’industrializzazione del modello di business.
Alkemy continuerà il processo di evoluzione della propria offerta, integrando le nuove competenze acquisite con l’ingresso nel Gruppo di Nunatac (data e analytics) nel 2018 e di Design Group Italia (design di prodotti e di spazi) nel 2019. I servizi volti alla trasformazione digitale e all’innovazione dei modelli di business di medie e grandi aziende saranno strutturalmente necessari per i nostri clienti attuali e futuri, sia nell’uscita dall’emergenza sia per risultare competitivi e vincenti nel nuovo scenario di ripresa.
L’emergenza da COVID-19 e le misure di lockdown hanno portato a un rallentamento di parte del business, con possibile impatto sui risultati di breve periodo del Gruppo. La pipeline del business, in particolar modo in Italia, resta comunque molto promettente.
Alkemy ha il posizionamento adatto a catturare l’espansione e l’accelerazione della crescita del mercato della trasformazione digitale che l’emergenza COVID-19 porterà nel medio periodo, in particolar modo in Italia, Spagna e Messico, dove la penetrazione del digitale è ancora arretrata.