Il Gruppo Eurotech ha approvato i risultati del primo trimestre 2020, influenzati da diverse dinamiche. Tra queste, lo stop delle attività produttive attuato ad inizio anno dalla Cina in seguito all’emergere dell’emergenza sanitaria relativa al Coronavirus, l’andamento della raccolta ordini nella seconda metà del 2019 e alcune mancate consegne a fine trimestre, per effetto dei lockdown in Italia e di alcuni clienti nei Paesi europei che non hanno permesso le consegne programmate.
In conseguenza di ciò, nel trimestre il Gruppo ha realizzato ricavi per 19,8 milioni, in calo del 22,6% rispetto al 31 marzo 2019.
Il primo margine ammonta a 9,9 milioni (-19%) ed è pari al 49,9% dei ricavi, rispetto ad un’incidenza del 47,8% dei primi tre mesi del 2019. Il miglioramento è funzione del mix di prodotti venduti e del peso relativo delle tre linee di business: computer embedded, HPEC e IoT. Il primo margine in termini percentuali riflette quanto previsto per l’anno a piano, ossia un valore vicino al 50%.
L’Ebitda si attesta a 1,7 milioni (8,6% dei ricavi) rispetto a 4,1 milioni nel 2019 (16,0% dei ricavi), riflettendo l’andamento tanto del primo margine quanto dei costi operativi e degli altri ricavi, mentre l’Ebit è pari a 0,8 milioni (3,1 milioni nel periodo di confronto).
Il risultato prima delle imposte è pari a 0,9 milioni e porta ad undici il conto dei trimestri consecutivi con un Ebt in pareggio o positivo.
Nonostante le difficoltà operative, il risultato netto è positivo per 0,5 milioni (3 milioni nel 1Q 2019). L’andamento risente anche del differente carico fiscale rilevato complessivamente sulle realtà del Gruppo (0,4 milioni contro 0,1 milioni dell’esercizio precedente). Nel 2019 l’incidenza delle imposte era limitata per effetto della registrazione di parte delle imposte anticipate derivanti dalle perdite fiscali degli anni precedenti non contabilizzate.
Dal lato patrimoniale, il gruppo dispone di liquidità netta per 10,4 milioni (12,2 milioni a fine dicembre 2019). Le disponibilità liquide sono diminuite da 30,7 a 27,8 milioni, principalmente assorbite dall’aumento del capitale circolante netto (17,5 milioni, in aumento di 2,6 milioni) connesso all’incremento dei crediti commerciali, a cui si è sommata una concomitante riduzione del passivo corrente in tutte le sue voci. Su base annua, il rapporto tra capitale circolante netto e fatturato resta comunque sotto la soglia del 20%, che è l’obiettivo del management.
Con riferimento all’emergenza Covid-19, ad oggi non risultano cancellazioni di ordini da parte dei clienti, tuttavia la situazione di lockdown in diversi Paesi ha causato, e continuerà a causare anche nei prossimi mesi, un rallentamento nella raccolta di nuovi ordini.
Eurotech continuerà ad operare ed investire nella direzione strategica tracciata, con lo scopo di conservare il posizionamento competitivo nel campo degli Embedded Computer e di sfruttare il vantaggio tecnologico costruito grazie alla strategia da first-mover nel settore dell’IoT Industriale da un lato e nell’emergente settore degli High Performance Edge Computer dall’altro.