Il Gruppo FNM ha chiuso il primo trimestre 2020 con ricavi consolidati a 71,7 milioni, in calo dell’1,3% rispetto al periodo comparativo dell’esercizio precedente, principalmente per via della contrazione nel trasporto su gomma (-11,9% a 25,1 milioni), parzialmente compensata dalle altre aree di business (Gestione infrastruttura ferroviaria +7,1% a 32,3 milioni e Rosco & Services +0,5% a 20,3 milioni).
L’Ebitda è pari a 19,9 milioni (28% dei ricavi consolidati), in crescita del 14,4%, principalmente per un effetto timing derivante dai minori costi per il posticipo di alcuni interventi infrastrutturali previsti dal Contratto di Programma con Regione Lombardia a seguito dell’emergenza sanitaria.
La voce ammortamenti e accantonamenti presenta una sostanziale stabilità rispetto al primo trimestre dell’esercizio precedente; di conseguenza, l’Ebit è pari a 9,6 milioni, in crescita del 31,5%.
L’utile netto consolidato Adjusted del Gruppo del primo trimestre 2020, ante risultato delle società collegate valutate ad equity, ammonta a 7,7 milioni, in crescita del 51%. L’utile netto consolidato complessivo del Gruppo del primo trimestre 2020, dopo il risultato delle società collegate valutate ad equity e la quota di pertinenza di terzi, scende a 0,6 milioni rispetto ai 6,6 milioni del 1Q 2019.
La posizione finanziaria netta rettificata al 31 marzo 2020 è positiva per 46,5 milioni, in miglioramento rispetto ai 39,9 milioni al 31 dicembre 2019 per effetto della positiva generazione di cassa del Gruppo. La pfn Adjusted esclude gli effetti derivanti dall’applicazione dell’IFRIC 12, ossia l’importo relativo agli anticipi incassati sugli investimenti per il rinnovo del materiale rotabile finanziato da Regione Lombardia (al 31 marzo 2020 pari a circa 70 milioni).
Con riferimento all’emergenza coronavirus, allo stato attuale il Gruppo si attende un impatto negativo sui ricavi e sull’Ebitda rettificato in un range tra il 12 ed il 14% rispetto all’esercizio precedente.