Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Rimbalzano i mercati azionari nell’ultima seduta della settimana: il FTSE Mib guadagna lo 0,60%, il Dax 30 l’1,07%, il Cac 40 lo 0,55% e il FTSE 100 l’1,58%. In controtendenza il Dow Jones cede lo 0,27%.
L’Opec e i Paesi alleati del cartello intendono mantenere i tagli alla produzione di petrolio oltre giugno.
I ricavi di Electricité de France (+0,4%) nel primo trimestre del 2020 sono stati pari a 20,7 milioni, in calo dello 0,8% rispetto ai 20,9 miliardi dei primi tre mesi del 2019. La crescita delle attività francesi (Generation & Supply: +3,6% a 8,4 miliardi, 40,8% del totale; Regulated Activities: +1,6% a 5,1 miliardi, 24,7% del totale) e della divisione Uk (+9,9% a 2,7 miliardi, 13,3% del totale) è stata più che assorbita dal calo di fatturato in Italia (-24,4% a 1,7 miliardi 8,3% del totale).
I ricavi di Rwe (+3,8%) nel primo trimestre dell’esercizio 2020 sono aumentati del 2,3% a/a da 3,7 miliardi a 3,8 miliardi grazie alle performance positive dei comparti Solar & Wind, sia onshore che offshore (complessivamente da 301 milioni a 746 milioni), e Hydro, Biomass & Gas (da 252 milioni a 312 milioni) parzialmente assorbite dai cali delle business units Supply & Trading (da 2,9 miliardi a 2,5 miliardi) e Coal & Nuclear (da 253 milioni a 221 milioni). Grazie soprattutto alla riduzione dei costi per materiali da 2,7 miliardi a 2,1 miliardi, l’Ebitda è più che raddoppiato da 715 milioni (19,2% dei ricavi) a 1,6 miliardi (42,8% del fatturato), così come l’Ebit che è passato da 461 milioni (12.4% dei ricavi) a 1,4 miliardi (33,4% del fatturato). Infine, poiché nel primo trimestre del 2019 il risultato delle discontinued operations era stato positivo per 1,0 miliardi (30 milioni nei primi tre mesi del 2020), l’utile netto è diminuito del 45,7% da 1,4 miliardi (37,4% dei ricavi) a 753 milioni (19,8% del fatturato).
