Il Cda di Unidata ha modificato la politica di comunicazione relativa alla pubblicazione dei dati finanziari su base volontaria e ha approvato alcuni dati di carattere gestionale relativi al primo trimestre 2020, chiuso con ricavi netti per 3,6 milioni, in crescita del 34,6% rispetto allo stesso periodo del 2019 e distribuiti per l’85% su Fibra & Networking e per il 15% su servizi di Cloud & Data Center.
Le fatture emesse al 31 marzo 2020 si attestano a 5,4 milioni (2,7 milioni nel 1Q 2019) per effetto della forte crescita nel mercato wholesale, resa possibile dai forti investimenti che l’Azienda ha effettuato nell’infrastruttura di rete in fibra, cedendone in parte il diritto d’uso pluriennale (IRU) ad altri operatori (Wholesale, circa 53%). Questa operazione determinerà un incremento sui ricavi di competenza nei prossimi esercizi. Si ricorda che la differenza tra le fatture emesse ed i ricavi netti è intrinseca al settore di attività della Società, difatti parte del fatturato viene riscontato per una durata pari a 15 anni e solamente la quota di competenza viene imputata a ricavi netti.
La Società evidenzia una posizione finanziaria netta al 31 marzo 2020 in netto miglioramento, passando da un indebitamento di 0,6 milioni al 31 Dicembre 2019 ad una cassa di 4 milioni al primo trimestre 2020, al netto della raccolta in IPO (includendo la raccolta la PFN è positiva e pari a circa 9 milioni). Il numero di clienti registra un incremento di circa il 7% (7.500), l’ARPU (valore mensile per cliente) rimane stabile per il mercato business, circa 500 euro ed in aumento del 3% per il residenziale, pari a circa 22,30 euro.
La rete in fibra ottica si è estesa nel trimestre in esame di 250 Km di cavi proprietari, raggiungendo una estensione complessiva di 2.500 Km di cui 1.450 Km di proprietà (58% dell’infrastruttura) e 1.050 Km (42%) in uso pluriennale da altri operatori (IRU).
La Società, operando in uno dei settori dichiarati strategici per il Paese, durante il periodo impattato dal fenomeno Covid-19 ha garantito la continuità del servizio.