“Se il mercato non crede in UnipolSai noi ci crediamo e lo compriamo. Oggi siamo all’83% ma potremmo anche salire se riteniamo ci sia una sottovalutazione significativa per vari motivi, noi invece pensiamo abbia prospettive positive in termini di produzione di reddito”.
Lo ha affermato nel corso della conference call relativa alla trimestrale Carlo Cimbri, Ad di Unipol, parlando a proposito della controllata assicurativa.
“In UnipolSai ci eravamo attestati a una soglia di partecipazione dell’80% perché la ritenevamo congrua per le nostre strategie e lì saremmo rimasti, poi, in presenza di situazioni straordinarie di mercato, se il prezzo di UnipolSai cala del 30% allora diventa un’opportunità di investimento che non ci lasciamo sfuggire”, ha aggiunto il manager.
In merito al possibile accorciamento della catena societaria, Cimbri ha ribadito “che ‘non è alle viste e non è oggetto di discussione, né con soci né con i cda alcuna operazione di modifica della nostra struttura societaria”.