Il Cda di Aeroporto di Bologna ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2020, fortemente impattato dagli effetti delle disposizioni adottate dal Governo per affrontare l’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del Covid-19 e dalle cancellazioni operate dalle compagnie aeree.
Nel primo trimestre il traffico ha registrato una contrazione del 28,9% rispetto al primo trimestre del 2019, frutto del +9,9% di gennaio e del +5,3% delle prime tre settimane di febbraio seguiti dal -25,1% degli ultimi 8 giorni di febbraio e soprattutto dal -86% di marzo. La contrazione dei volumi nel primo trimestre del 2020 ha interessato in egual misura sia i vettori di linea che i vettori low cost.
I ricavi consolidati si attestano a 20,8 milioni, in diminuzione del 24,3% rispetto al primo trimestre 2019. In dettaglio, i ricavi per servizi aeronautici ammontano a 9,9 milioni, con una riduzione del 26,1% per effetto della contrazione del traffico e per l’aggiornamento tariffario. I ricavi per servizi non aeronautici sono invece pari a 8 milioni, registrando un calo pari al 18% dovuto all’impatto che la contrazione del traffico ha avuto su tutte le componenti della categoria.
L’Ebitda è sceso a 4,2 milioni, da 8,3 milioni del periodo di confronto, per effetto di un rallentamento dei ricavi e di una maggiore rigidità dei costi, tenuto conto anche della struttura ad elevati costi fissi che contraddistingue i gestori aeroportuali.
L’utile netto è pari a 0,6 milioni, a fronte di 3,5 milioni dei primi tre mesi del 2019.
La posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 marzo 2020 è positiva e pari a 9,6 milioni, in diminuzione rispetto ai 10,5 milioni del 31 dicembre 2019, a causa della riduzione delle disponibilità liquide sia per un effetto tipicamente stagionale dovuto al pagamento del canone di concessione del secondo semestre 2019 sia per la riduzione degli incassi conseguenti al calo del fatturato in atto.
Per il secondo trimestre 2020 la Società stima un andamento dei risultati economico-finanziari in ulteriore peggioramento, tenuto conto della sostanziale assenza di voli in aprile e maggio e di una programmazione dei voli ancora da definirsi per il mese di giugno.