Analisi tecnica – Juventus: imbrigliata in una fase laterale di breve periodo

Dallo scorso 22 aprile le quotazioni dei titoli della squadra di calcio bianconera stanno effettuando un ampio movimento laterale che si è sviluppato al di sotto della media mobile a 100 sedute, attualmente in transito a 0,998 euro, e che nelle ultime sedute si è spinto a contatto della trendline rialzista di medio periodo avviata sul bottom dello scorso 16 marzo a 0,54 euro.

Nell’ambito di un quadro grafico neutrale nel breve periodo, un segnale positivo per i corsi delle azioni Juventus potrebbe così arrivare dal superamento, confermato in chiusura di seduta, di una prima resistenza statica posizionata a 0,9674 euro in quanto, nell’ambito della sopracitata fase laterale, ci potrebbe essere spazio per un allungo fino alla successiva barriera statica, ma anche dinamica, individuabile a 0,998 euro. Nel caso di breakout di questa media mobile a 100 osservazioni, le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Fabio Paratici potrebbero poi tentare di accelerare verso gli obiettivi rialzisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 1,03 euro, il primo, e a 1,066 euro, il secondo.

L’eventuale cedimento di un primo supporto statico posto a 0,9272 euro, al contrario, potrebbe favorire un nuovo incremento della pressione dei venditori sui corsi delle azioni Juventus in quanto il conseguente deciso allontanamento dalla sopracitata trendline ascendente di medio periodo potrebbe implicare una rapida discesa fino al successivo supporto individuabile a 0,906 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo controllato da Exor (48,3% del capitale) potrebbero essere proiettate verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 0,88 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 0,8426 euro.

Da inizio anno la performance dei titoli Juventus è pari a -23% (+27,5% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 4 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 0,99 euro, con un potenziale rialzista del 3,1 per cento.

Quotazione di riferimento: 0,96 euro

 

+11,0% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 1,066 euro;

+7,3% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 1,03 euro;

+4,0% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 0,9983 euro;

+0,8% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 0,9674 euro;

 

-3,4% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 0,9272 euro;

-5,6% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 0,906 euro;

-8,3% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 0,88 euro;

-12,2% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 0,8426 euro.