Il cda di Cattolica ha deciso di attenersi alle raccomandazioni della Vigilanza nel contesto generato dalla pandemia, proponendo alla prossima assemblea (convocata per il 26-27 giugno) nessuna distribuzione di dividendo, con assegnazione del risultato 2019 a riserve.
Dopo la decisione del cda di non distribuire dividendi a valere sul 2019, intorno alle 10:40 a Piazza Affari il titolo cede il 3,5% a 4,36 euro, mentre l’indice di settore segna un ribasso dell’1,2 per cento.
Il board sottoporrà poi ai soci, in sede straordinaria, la proposta di attribuzione al cda stesso della delega ad aumentare a pagamento e in via scindibile, in una o più volte, il capitale sociale entro il 30 giugno 2025, per un importo massimo complessivo di 500 milioni, comprensivo di eventuale sovrapprezzo.
Il tutto mediante l’emissione di azioni ordinarie prive di valore nominale e aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione, da offrire in opzione agli aventi diritto.
Nella parte ordinaria, gli azionisti saranno chiamati a deliberare sulla proposta di revoca, per giusta causa, del consigliere Alberto Minali.