La società di revisione PricewaterhouseCoopers, nella propria relazione, non ha espresso un giudizio sul bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2019 di Cose Belle d’Italia.
Il tutto a causa del “venir meno del requisito di indipendenza del revisore”; in particolare, la società di revisione nella propria relazione ha ritenuto “compromesso il requisito dell’indipendenza del revisore legale dei conti in quanto la mancata corresponsione degli onorari relativi ai servizi professionali resi e l’attuale posizione di primaria creditrice della società costituiscono un’obiettiva compromissione dei concetti di indipendenza e conseguentemente dell’obiettività del revisore, tale da impedire una corretta prosecuzione dell’incarico di revisione legale in conformità alla normativa di riferimento”.
Nella propria relazione, la società di revisione ha inoltre evidenziato un rilievo, costituito dalla mancata predisposizione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019.