Nel primo trimestre 2020 il gruppo ha realizzato ricavi per 73 milioni, in calo del 13% rispetto al pari periodo dello scorso anno esclusivamente per effetto della crisi sanitaria sul settore Industriale (-43%), mentre il Medicale è cresciuto del 7,5%. Tengono i margini operativi con l’Ebitda margin salito al 9,7% (+50 punti base), mentre l’Ebit margin si è attestato al 6,2% (-70 punti base). Liquidità netta in diminuzione a 27,5 milioni, per effetto dell’incremento del circolante dovuto all’aumento del magazzino.
El.En ha chiuso il primo trimestre 2020 con ricavi in calo del 13% a 72,9 milioni, risentendo dell’effetto della pandemia Covid-19 e dei conseguenti lockdown soprattutto in Cina.
In particolare, il settore Medicale ha registrano un +7,5% a 53,5 milioni (73% del fatturato totale), con una crescita a due cifre nel segmento dell’estetica ed in quello del service rispettivamente del 12,4% circa e dell’11,7%.
Il settore Industriale, invece, ha segnato un -43% a 19,4 milioni per effetto del periodo di fermo delle attività in particolare nel segmento del taglio (-49,3% a 12,8 milioni) in Cina e in Italia.
A livello geografico gli effetti del Covid hanno di fatto bloccato le vendite in Cina per oltre due mesi, con conseguente flessione delle vendite extraeuropee (-17,6% a 42,7 milioni). Ancora più rilevante la riduzione delle vendite in Italia (-25,6% a 11,5 milioni) dove a marzo si sono paralizzati i mercati di sbocco sia nel settore medicale che in quello industriale.
L’area europea (+13,3% a 18,7 milioni) ha invece segnato un’ottima crescita, con l’andamento in linea con le previsioni pre-Covid, grazie anche alla possibilità di effettuare consegne a distributori durante tutto il mese di marzo, poiché il lockdown in Europa è diventato effettivamente operativo dal mese di aprile.
Nonostante il calo dei volumi, la marginalità ha evidenziato una sostanziale tenuta, con l’Ebitda diminuito del 7,8% a 7,7 milioni ma con un’incidenza sul fatturato salita al 9,7% (+50 punti base). L’Ebit, invece, è calato del 21,4% a 4,5 milioni, con un ros al 6,2% (-70 punti base).
Il periodo si è chiuso con un calo dell’utile ante imposte del 26,8% a 4,7 milioni.
Dal lato patrimoniale, la liquidità netta si è attestata a 27,5 milioni, in diminuzione rispetto ai 61,4 milioni al 31 dicembre 2019. Circa 20 milioni, sono stati impiegati nell’acquisto di una importante quota di minoranza della Penta Laser Wenzhou, divenuta la capogruppo delle attività del Gruppo in Cina nel settore industriale.
L’aumento del capitale circolante netto ha inoltre comportato un assorbimento di liquidità pari a circa 18,5 milioni, soprattutto per effetto dell’aumento del valore delle rimanenze, in presenza di un portafoglio ordini cospicuo per il quale erano stati predisposti per tempo gli acquisti necessari alla produzione.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, El.En sottolinea che l’andamento delle prime sei settimane del secondo trimestre del 2020 lascia intravedere, rispetto al primo, un rallentamento marcato delle vendite del settore medicale e un sostanziale recupero nel settore industriale.
La limitata visibilità e l’attuale situazione di incertezza non consentono però di formulare stime più precise sull’andamento dei risultati finanziari previsioni che quindi saranno aggiornate al verificarsi di maggiore stabilità delle condizioni di operatività in tutto il mondo.