Tecnologia (-6,8%) – Stm (-7,6%) aggrava le perdite della settimana con le tensioni commerciali

Nelle sedute dall’11 al 15 maggio il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso in ribasso del 6,8%, sottoperformando l’Euro Stoxx Tecnologia (-3,5%) e il Ftse Mib (-3,4%).

In settimana l’attenzione si è focalizzata su trimestrali e dati macro, che continuano a segnalare un quadro debole, oltre che sull’andamento dei contagi da coronavirus, in un clima appesantito dai timori di una nuova ondata della pandemia. Focus anche sulle accuse fra Stati Uniti e Cina, che rischiano di sfociare in nuove tensioni commerciali.

Nel comparto tech e tlc di Piazza Affari, frena la big cap Stm (-7,6%) complice il riaccendersi delle tensioni commerciali e il piano dell’amministrazione Usa per bloccare la fornitura di semiconduttori al colosso cinese delle telecomunicazioni Huawei, a cui Pechino sarebbe pronta a rispondere con sanzioni nei confronti di alcuni giganti tech a stelle e strisce come Qualcomm, Cisco e Apple.

Avanza invece Telecom Italia (+4,3%) grazie anche alla buona intonazione del settore dopo i conti di Vodafone, che ha confermato il dividendo, e Iliad.

Contrastate le mid cap, tra cui Reply (+0,3%) che ha diffuso i conti e Sesa (-4,4%) che si è rafforzata nelle soluzioni software verticali ed ERP acquistando il 51% di Infolog.

Fra le aziende a minor capitalizzazione acquisti su Digital Bros (+5,2%) dopo la diffusione dei conti, così come Retelit (+1,2%) che ha anche confermato la guidance e le operazioni straordinarie già programmate nonostante l’impatto del Covid-19.

I risultati penalizzano invece It Way (-15,6%) ed Esprinet (-7,5%). Hanno pubblicato le trimestrali anche Fullsix, Tas, Wiit, Txt, Cellularline, Alkemy ed Eurotech.

Exprivia (-3,9%) ha rinviato l’approvazione della trimestrale, Techedge (-2,7) ha nominato Domenico Restuccia Ad.