Analisi tecnica – Recordati: pericolosa inversione ribassista

Lo scivolone della seduta odierna ha allontanato in maniera violenta le quotazioni dei titoli del gruppo farmaceutico milanese dal record storico a 45,40 euro registrato ieri in fase di apertura delle contrattazioni, con un minimo intraday toccato nel pomeriggio di oggi a 40,75 euro.

All’interno di un quadro grafico molto deteriorato nel breve periodo, l’eventuale cedimento di questo importante bottom potrebbe confermare l’inversione ribassista in corso, con i corsi delle azioni Recordati che potrebbero così scivolare rapidamente verso il successivo supporto posizionato a 39,37 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Andrea Recordati potrebbero accelerare verso un primo obiettivo ribassista di breve individuabile a 38,106 euro, al di sotto del quale il successivo target è posizionabile a quota 36,50 euro.

La pressione ribassista sui corsi delle azioni Recordati, al contrario, potrebbe diminuire nel caso di rapido ritorno sopra una prima resistenza statica posizionata a 41,70 euro, con il successivo livello da monitorare individuabile a 43,01 euro. L’eventuale breakout di questo livello, migliorando sensibilmente il quadro grafico di breve periodo, potrebbe poi spingere le quotazioni dei titoli del gruppo del settore salute e benessere verso gli obiettivi rialzisti individuabili rispettivamente a 44,47 euro, il primo, e a 45,40 euro, il secondo.

Da inizio anno la performance dei titoli Recordati è pari a +9,2% (+27,5% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 10 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 43,55 euro, con un potenziale rialzista del 6,1 per cento.

Quotazione di riferimento: 41,03 euro

+10,7% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 45,40 euro;

+8,4% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 44,47 euro;

+4,8% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 43,01 euro;

+1,6% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 41,70 euro;

 

-0,7% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 40,75 euro;

-4,0% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 39,37 euro;

-7,1% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 38,106 euro;

-11,0% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 36,50 euro.