Intesa SP – Per l’Antitrust l’unione con Ubi potrebbe essere dominante in alcune province

Arriva una prima lettura dell’Antitrust sulla possibile operazione di aggregazione tra Intesa Sanpaolo e Ubi banca. L’Autorità garante della concorrenza ha infatti avviato una istruttoria preliminare sui possibili effetti di concentrazione che l’operazione potrebbe determinare.

Nel bollettino dell’Autorità si specifica che l’operazione è suscettibile di “determinare la creazione o il rafforzamento di una posizione dominante in alcuni mercati provinciali della raccolta, degli impieghi alle famiglie consumatrici e alle famiglie produttrici-Pmi, nei mercati degli impieghi alle imprese medio-grandi e degli impieghi agli enti pubblici, nei mercati del settore del risparmio gestito e in alcuni mercati assicurativi, tale da eliminate o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza”.

Non è precisato se tale situazione sarebbe già sanata dalla cessione di una parte degli sportelli a Bper, già concordata da Intesa Sanpaolo come parte integrante del merger.