In attesa che l’ops di Intesa Sanpaolo su Ubi venga concretizzata, si affinano le armi per una battaglia legale su più fronti. Dopo l’Antitrust è la volta della Consob che ha ricevuto dagli avvocati di Ubi banca, secondo quanto riportato da il Sole24ore, la richiesta di di sospendere l’offerta di acquisto perché si sono verificate alcune delle condizioni ostative poste da Intesa Sanpaolo.
Secondo quanto riportato dal quotidiano, i legali di Ubi banca, infatti, avrebbero sostenuto che la pandemia Covid-19 avrebbe contribuito a far deteriorare il profilo finanziario e creditizio di Ubi, che sarebbe una delle condizioni ostative all’offerta.
L’aspetto peculiare della vicenda è che tali condizioni dovrebbero essere utilizzate dall’acquirente per ritirare la propria proposta ove considerasse l’oggetto di acquisto non più soddisfacente. Qui invece la logica è inversa: è l’acquisito che vorrebbe fermare l’offerta per queste ragioni.
Dal canto suo la Consob avrebbe replicato, secondo quanto riportato, che non può prendere posizione finché l’offerta non è stata lanciata.
In ogni caso via Nazionale si porta avanti e ieri il Collegio della Consob avrebbe iniziato ad esaminare la vicenda. Due i profili sotto la lente in particolare: la natura amichevole dell’offerta e gli impatti economico-patrimoniali della pandemia sui due istituti.