Analisi Tecnica – Unipol: nuova pressione ribassista al test della media mobile a 50 sedute

Le quotazioni dei titoli del gruppo finanziario bolognese a causa delle pesanti flessioni registrate nelle ultime due giornate borsistiche (compresa quella odierna) sono scivolate a ridosso della media mobile a 50 osservazioni, attualmente in transito a 3,064 euro. Un movimento che si sta sviluppando all’interno di un quadro grafico neutrale nel medio periodo, con il livello chiave da monitorare individuabile a 3,02 euro.

Il cedimento di questo importate supporto statico, allontanando le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Carlo Cimbri dalla sopracitata media mobile a 50 sedute, potrebbe così favorire un’ulteriore discesa verso il successivo supporto posizionabile a 2,916 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello, i corsi delle azioni Unipol potrebbe accelerare l’attuale downtrend verso un primo obiettivo individuabile a 2,832 euro, con successivo target posizionabile a quota 2,722 euro.

La pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli del gruppo finanziario in esame, al contrario, potrebbe tornare a diminuire nel caso di rapido superamento di una prima resistenza statica posizionata a 3,15 euro. In questo scenario positivo, i corsi delle azioni Unipol potrebbe tentare un allungo verso la successiva barriera individuabile a 3,194 euro, con i due obiettivi rialzisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 3,274 euro, il primo, e a 3,388 euro, il secondo.

Da inizio anno la performance dei titoli Unipol è pari a -40,3% (+45,3% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi degli 8 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 4,94 euro, con un potenziale rialzista del 61,9 per cento.

Quotazione di riferimento: 3,052 euro

 

+11,0% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 3,388 euro;

+7,3% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 3,274 euro;

+4,7% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 3,194 euro;

+3,2% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 3,15 euro;

 

-1,0% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 3,02 euro;

-4,5% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 2,916 euro;

-7,2% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 2,832 euro;

-10,8% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 2,722 euro.