Ieri l’indice Infrastrutture Italiane (-0,8%) ha registrato una performance esattamente in linea con il corrispondente indice settoriale europeo (-0,8%). Il tutto, in una seduta che ha visto invece il Ftse Mib cedere il 2,1 per cento.
Sul fronte dei rapporti tra Stati Uniti e Cina, il Nasdaq starebbe per rivelare nuove regole sulle Ipo che includerebbero requisiti contabili più stringenti, al fine di ostacolare la quotazione di alcune società cinesi e controllare maggiormente i flussi di capitali verso Pechino. Indicazioni positive sono emerse invece dall’agenda macroeconomica, con il rimbalzo sul dato di maggio dell’indice Zew sulla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi, balzato a 51 punti dai 28,2 di aprile, a fronte di 30 punti stimati. Il sottoindice relativo alla situazione corrente si è invece attestato a -93,5 punti dai -91,5 punti del mese precedente (consensus 86,6). L’indice Zew dell’Eurozona è cresciuto a 46 punti, dai 25,2 di aprile.
Atlantia, unica big del comparto, ha ceduto l’1,3 per cento.
Tra le Mid Cap, Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna ha chiuso sopra la parità (+0,7%). In frazionale rialzo anche Inwit (+0,5%) ed Astm (+0,4%).
In negativo tutti i titoli delle società a bassa capitalizzazione: Toscana Aeroporti (-0,4%), Autostrade Meridionali (-0,5%) e FNM (-5,6%).