L’interesse per i fondi sostenibili non teme il Coronavirus

Nonostante le grosse incertezze causate dal Coronavirus nel mercato finanziario, gli interessi degli investitori sulle tematiche ESG non sembrano essersi affievoliti.

Da un’analisi svolta da Morningstar su 3.297 fondi comuni ed ETF che dichiarano di perseguire finalità in linea con i fattori ESG, il segmento sostenibile sembra resistere al calo generalizzato dei flussi nel mercato.

Infatti, Morningstar ha stimato, per il primo trimestre 2020, flussi netti globali positivi di +45,6 miliardi di dollari in fondi legati alla sostenibilità. Di questi, la parte raccolta in Europa rappresenta il 72,5%, seguita dagli Stati Uniti con un afflusso del 23 per cento.

Il patrimonio gestito, in crescita costante dal 2017, nei primi tre mesi dell’anno in corso è sceso del 12%, a causa dello shock subito delle Borse, che si confronta con un calo del 18% nel comparto degli investimenti tradizionali.

Inoltre, nel trimestre in esame è aumentata anche l’offerta di nuovi fondi: ne sono stati lanciati 102, 17 in più rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno.

Le ragioni delle migliori performance degli asset sostenibili sono da ricollegare alla tipologia di investitori, che spesso è maggiormente propensa al rischio e guidata da una visione più di lungo periodo.

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