Obbligazioni – Tassi Btp e spread virano al rialzo su reazioni Ricovery Fund

Mattinata di correzione per i rendimenti dell’obbligazionario italiano, dopo un avvio di settimana in netto calo, riflesso dell’ottimismo respirato sia sul fonte interno sia su quello europeo.

Al momento il Btp con scadenza agosto 2030 rende il 1,73% (+5 bp), separato da un differenziale verso Bund allargatosi di 7 punti base a 219 bp.

Se da un lato, sul primario, si affronta oggi al terza e ultima giornata riservata al retail per il nuovo Btp Italia a 5 anni – che nei primi due giorni ha raccolto ben 8,79 miliardi -, segnali poco incoraggianti provengono dal fronte europeo.

Infatti, la proposta congiunta di Germania e Francia per un Recovery Fund ha suscitato la reazione dei Paesi rigoristi del nord che, dopo un’iniziale disapprovazione espressa dall’Austria riguardo soprattutto riguardo ai finanziamenti a fondo perduto, presenteranno una controproposta comune.

Si allungheranno inevitabilmente i tempi per ottenere il via libera il Recovery fund – che necessita del consenso di tutti i membri del blocco – accrescendo così l’incertezza negli investitori.

In questo contesto, parte oggi la prima delle sette operazioni Peltro (Pandemic Emergency Longer-Term Refinancing Operations) lanciate a fine aprile dalla Bce con l’intento di iniettare ulteriore liquidità nel comparto bancario. Si attende una partenza soft, con 75-100 miliardi.

Oltreoceano, ieri il presidente della Federal Reserve, ha ribadito l’impegno dell’istituto di Washington a utilizzare tutti i mezzi a propria disposizione per sostenere l’economia colpita dalla crisi. Si incrinano ulteriormente le relazioni tra Stati Uniti e Cina, alimentate dalle polemiche sulla gestione della pandemia.

Sul mercato a reddito fisso, il T-Bond decennale è stabile al o,70%, mentre sul forex il cambio euro/dollaro è in leggera risalita in area 1,095.