Somec archivia il 2019 con un balzo del 52% a 251 milioni del giro d’affari, ma i margini reddituali segnano una flessione marcata poiché l’Ebitda migliora “solo” del 28% a 24 milioni e l’Ebit rimane sostanzialmente stabile a 12,8 milioni (+3%), mentre l’utile netto arretra del 2% a 7,9 milioni ed i debiti esplodono da 18 a 56 milioni. Sviluppo su cui si riflettono gli investimenti ma anche per l’applicazione dell’IFRS 16 (39 milioni al netto del principio contabile). Ed è su questo scenario che si è inserita l’emergenza Covid-19, i cui effetti non hanno però inibito l’attività propedeutica al passaggio dall’AIM all’MTA.
Modello di Business
Il Gruppo Somec è uno dei principali player mondiali, specializzato nella progettazione e realizzazione di grandi progetti chiavi in mano nell’ambito navale e civile relativi a involucri vetrati, progetti architettonici speciali, allestimento di aree pubbliche, cucine professionali. Il gruppo opera su commessa, progettando e producendo sistemi unici adatti alle condizioni di utilizzo più estreme e agli standard di sicurezza e qualità dell’ingegneria navale e civile. La società ha controllate in Inghilterra, Slovacchia, Usa, Canada e Cina.
Il gruppo opera attraverso le divisioni:
Seascape divisa nei segmenti:
- Marine Glazing: progettazione, produzione su misura e posa in opera di involucri vetrati per le navi da crociera;
- Marine Cooking Equipment: progettazione, produzione e installazione delle aree catering delle navi da crociera, principalmente in acciaio inox;
- Marine Refitting si occupa invece della conversione, ammodernamento e sostituzione di elementi nei primi due segmenti e nelle aree pubbliche.
Landscape divisanelle aree:
- Building Façades, per la progettazione ad hoc, produzione e installazione di fa
- cciate e allestimenti esterni ad alto contenuto ingegneristico di immobili residenziali e commerciali;
- Professional Cooking Equipment, relativa alle attività di produzione di forni professionali per la ristorazione e il catering.
Ultimi Avvenimenti
In marzo Somec ha siglato l’accordo per acquisire il 60% di Skillmax Srl, società veneta attiva nella fornitura e installazione chiavi in mano di arredamento di interni di alta gamma per boutique, negozi, hotel e spazi pubblici.
Il trasferimento verrà formalizzato subordinatamente ad alcune condizioni sospensive, tra cui l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019 di Skillmax. Sulla base della stima dell’Equity value pari a 4 volte l’Ebitda normalizzato 2019, al netto della PFN alla data del closing, Somec pagherà una prima tranche di 2,6 milioni, mentre la seconda sarà determinata dalle verifiche contabili per la determinazione esatta dei parametri costitutivi del prezzo.
In base agli accordi, il restante 40% sarà vincolato a diritti di opzione put e call esercitabili tra il 1° maggio 2024 e il 30 aprile 2025, considerando tra i parametri per la determinazione dell’Equity Value l’Ebitda Normalizzato dei due anni precedenti l’esercizio delle opzioni.
A fine gennaio in Europa la società trevigiana ha avviato l’attività produttiva nel segmento Building Façades, facciate vetrate e curtain walls, con l’ingresso in Fabbrica Works Srl tramite la controllata al 51% Fabbrica LLC (attiva negli Stati Uniti nella divisione Landscape – Building Façades), per 70 mila euro.
Ed è proprio tramite la controllata americana che il gruppo a metà febbraio si è aggiudicato tre nuove commesse, per complessivi 36 milioni di dollari, per la produzione di curtainwalls per edifici ad uso direzionale a Boston e New York. La consegna dei primi due è prevista entro il 2020, mentre per il terzo progetto la consegna è prevista entro il 2021.
Sempre in febbraio il gruppo Fincantieri ha commissionato ordini, dal valore di oltre 30 milioni, per la produzione e posa in opera delle aree catering per tre navi da crociera, con consegne previste tra il 2021 e 2023. Gli ordini includono, tra l’altro, la realizzazione delle aree catering a bordo della quarta nave gemella per l’armatore Virgin Voyages.
A metà gennaio Somec ha invece rafforzato la propria posizione nel mercato del Professional Cooking Equipment con il closing dell’acquisizione del 100% di Pizza Group, società attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di macchinari e forni specifici per la pizza. La cessione è avvenuta ad un equity value della società pari a 5,75 milioni, 5,25 dei quali pagati, mentre la parte restante sarà pagata entro il 15 gennaio 2022 al verificarsi di alcune condizioni previste dall’accordo.
Conto Economico
Nel 2019 il gruppo consuntiva ricavi aumentati del 52% a 251,4 milioni grazie alle ottime performance di entrambe le aree di business. Circa il 75% del giro d’affari è realizzato oltrefrontiera dove la maggiore crescita è stata conseguita in America (44,3% del totale ricavi) ,favorita anche dalle difficoltà di alcuni competitor.
Più contenuto lo sviluppo dell’Ebitda a 24 milioni (+28%), con una marginalità diminuita al 9,7% dall’11,6% di fine 2018. Un andamento riconducibile al maggiore apporto della divisione Landscape (Ebitda +54% a 8,3 milioni) caratterizzata da una redditività strutturalmente più bassa rispetto alla divisione Seascape (Ebitda +18% a 16,1 milioni) e da costi operativi di set up non ordinari, sempre relativi alla divisione Landscape.
L’aumento degli ammortamenti, passati da 6,7 milioni a 11,7 milioni per le acquisizioni e l’incremento della capacità produttiva negli Stati Uniti e in Italia, ha contenuto al 3% l’aumento dell’Ebit a 12,8 milioni. Il Ros diminuisce pertanto al 5,1% rispetto al 7,5% dell’esercizio precedente.
Il conto economico sconta poi l’aumento degli oneri finanziari netti a 1,1 milioni (+21%) e la maggiore componente fiscale (+21% a oltre 3 milioni), con un tax rate salito al 26,5% dal 22,2%.
Tutto ciò conduce ad un utile netto di pertinenza in calo del 2% a 7,9 milioni.
Breakdown Ricavi
Buona performance per entrambe le aree di business con particolare riferimento alla divisione Landscape, con ricavi passati da 49 milioni a circa 93 milioni, la cui incidenza è salita al 37% (29% nel 2018).
L’area Seascape (63% del totale) ha apportato ricavi per 159 milioni, evidenziando una crescita del 36% rispetto a un anno prima.
Stato Patrimoniale
Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 56,2 milioni,
rispetto ai 18 milioni di fine 2018. Escludendo gli effetti dell’applicazione dell’ IFRS 16, l’indebitamento finanziario netto si attesta a 39 milioni rispetto a 10,3 milioni di fine 2018 principalmente per l’incremento del circolante netto (13,7 milioni) e il pagamento del prezzo provvisorio relativo all’acquisizione del 60% di TSI per 10,2 milioni.
A ciò si aggiungono 5,3 milioni di investimenti volti all’incremento della capacità produttiva e progettuale dell’attività Glazing, di cui beneficeranno entrambe i mercati, Landscape e Seascape.
Ratio
Per quanto riguarda l’analisi degli indici, permane contenuto, seppure in aumento, l’indicatore dalla capacità di rimborso del debito, passata da 0,11x a 0,22x.
Mentre è peggiorato il quoziente di indebitamento a 1,23x da 0,4x di fine 2018.
Di buon livello l’indicatore del ritorno per gli azionisti nonostante diminuito di un punto percentuale al 18,8%.
Outlook
La società stima nel corso dell’anno un recupero del ritardo nell’avanzamento dei cantieri new building della divisione Seascape (core business) in considerazione della ripresa dell’operatività dal 4 maggio 2020 di alcuni siti italiani, la cui produzione era stata sospesa in attuazione del Dpcm del 22 marzo.
Per il segmento refitting, le cui commesse sono di breve durata, anche entro le due settimane, la società prevede uno slittamento delle attività e della richiesta del mercato con possibile roll-over nel 2021.
Ad oggi, Il gruppo può contare su un portafoglio ordini arricchitosi da inizio 2020 di nuove commesse per complessivi 63 milioni, distribuiti per il 48% nel segmento Seascape, con orizzonte temporale fino al 2023, e per il 52% nel segmento Landscape, con orizzonte temporale fino al 2022, che si aggiungono ai nuovi ordini acquisiti nel secondo semestre 2019 per 120 milioni.
A fine 2019 il Backlog (ordini contrattualizzati non ancora completati) complessivo del gruppo ha raggiunto il valore di 638 milioni, di cui 506 milioni per la divisione Seascape e 132 milioni per la divisione Landscape, con orizzonte temporale delle commesse in portafoglio fino al 2027.
Borsa
Nel 2019 le azioni Somec hanno accelerato progressivamente, toccando il massimo storico a 28 euro il 19 novembre, dopo una serie di correzioni nel periodo successivo il titolo ha ripreso a crescere riportandosi da metà febbraio 2020 in area 28 euro.
Il trend è stato poi interrotto in corrispondenza della crisi dei mercati connessa alla diffusione del coronavirus, scendendo a 14,9 euro il 1° aprile per poi recuperare parte del terreno perso posizionandosi in area 18 euro.
Nel complesso, nelle ultime 52 settimane il titolo ha perso il 15,1%, rispetto al 23,6% dell’indice Aim Italia.