Infrastrutture (+0,1%) – Seduta in frazionale rialzo per Atlantia (+0,4%)

Ieri l’indice Infrastrutture Italiane (+0,1%) ha sottoperformato il corrispondente indice settoriale europeo (+1,4%) e il principale indice di Milano (+1%).

Nel Vecchio Continente l’Ecofin ha approvato il meccanismo Sure, la cassa integrazione Ue da 100 miliardi, ma resta l’impasse sul Recovery Fund da 500 miliardi promosso da Germania e Francia. La proposta incontra resistenze da parte di Austria, Olanda, Svezia e Danimarca, che a breve dovrebbero presentare un’alternativa. Secondo i critici, inoltre, la misura sarebbe tardiva e non commisurata all’impatto devastante dell’emergenza sanitaria sull’economia dell’eurozona. Negli Usa il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha ribadito davanti al Senato l’impegno dell’istituto ad utilizzare tutti i mezzi a disposizione per sostenere la ripresa, anche se serviranno ulteriori stimoli fiscali. Sullo sfondo restano i timori per una nuova escalation di tensioni con la Cina.

Atlantia, unica big del comparto, ha guadagnato lo 0,4 per cento.

Tra le Mid Cap, si segnalano gli acquisti su Astm (+2,1%) e Rai Way (+1,7%). Vendite invece su Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna (-3%).

Per quanto riguarda le Small Cap, Toscana Aeroporti è rimasta sulla parità mentre Autostrade Meridionali e Fnm hanno ceduto rispettivamente l’1,4% e l’1,5 per cento.