Mercati – Apertura in calo, Ftse Mib a -1%

Apertura negativa per le borse europee, con il sentiment dei mercati indebolito dalle crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina. A Milano il Ftse Mib cede l’1% in area 17.050 punti. In calo anche il Dax di Francoforte (-1,2%), il Cac 40 di Parigi (-1,1%), l’Ibex 35 di Madrid (-1%) e il Ftse 100 di Londra (-0,8%).

Ieri il Senato Usa ha approvato un provvedimento che potrebbe impedire ad alcune società cinesi di quotarsi a Wall Street, in una mossa che punta a un maggior controllo sul flusso di capitali verso il paese asiatico.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede la lettura preliminare di maggio degli indici Pmi manifatturiero, servizi e composito di Francia, Germania, Eurozona, Gran Bretagna e Stati Uniti.

Nel pomeriggio in Usa usciranno anche i dati sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, attese in calo a 2,4 milioni rispetto alle circa 3 milioni della settimana precedente.

Intanto il biglietto verde si recupera leggermente terreno nei confronti delle altre valute con il cambio euro/dollaro a 1,096 e il dollaro/yen a 107,7, in attesa degli interventi in programma oggi di diversi esponenti della Federal Reserve, tra cui il presidente Jerome Powell.

Dai verbali del Fomc di fine aprile pubblicati ieri sera, invece, è emerso che la banca centrale americana sta valutando quale sia il sostegno migliore per l’economia durante una ripresa che si prospetta più lenta e difficile del previsto.

Tra le materie prime prosegue il rialzo delle quotazioni del greggio con il Brent (+1,5%) a 36,3 dollari e il Wti (+1,9%) a 34,1 dollari, dopo che i dati settimanali Eia diffusi ieri hanno evidenziato un calo delle scorte Usa.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 212 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,64%, dopo che il Senato ha respinto la mozione di sfiducia nei confronti del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.

Nel frattempo, la richiesta da parte dei piccoli investitoti per il nuovo Btp Italia nei tre giorni di offerta dedicati al retail ha raccolto oltre 14 miliardi, mentre stamane inizierà l’offerta agli istituzionali dopo che il Tesoro avrà fissato la cedola finale.

Tornando a Piazza Affari, segni rossi diffusi sulla quasi totalità del Ftse Mib, con i cali maggiori registrati da Stm (-2,9%), Ferragamo (-2,5%), Banco Bpm (-2,5%) e Mediobanca (-2,5%). Debole Generali (-1,8%) dopo aver diffuso stamane prima dell’apertura i risultati, mentre rimbalza Tim (+1,2%).