CFO Sim conferma su Monnalisa il giudizio neutral e assegna un nuovo target price a 4 euro, prezzo che incorpora un upside potenziale del 43,9% rispetto alla chiusura di ieri a 2,78 euro.
Il gruppo aretino ha chiuso il 2019 con ricavi a circa 48 milioni rispetto ai 49 milioni dell’esercizio precedente, di cui il 67% all’estero.
Il fatturato del canale retail (1/3 delle vendite totali) è cresciuto del 26%, beneficiando dell’apertura di nuovi punti vendita diretti.
I ricavi dell’e-commerce sono rimasti stabili a 1,5 milioni mentre quelli del canale wholesale si sono attestati a 30,9 milioni, in calo rispetto all’anno precedente.
L’EBITDA adjusted si è attestato a circa 0,3 milioni (EBITDA adjusted 2018 pari a 7,3 milioni).
CFO Sim ritiene che il corposo piano di aperture di nuovi DOS debba essere rivalutato in termini di dimensioni e si attende ora che Monnalisa raggiunga i 55 DOS a fine 2022 contro i 73 precedentemente previsti dall’analista e che chiuda alcuni negozi non performanti.
CFO Sim evidenzia poi che il rischio di esecuzione legato al piano di aperture sia ridotto ma la visibilità sul 2020 rimane piuttosto bassa, aggiungendo che la riorganizzazione della struttura retail potrebbe risultare più costosa e complessa del previsto.
L’analista sottolinea comunque che la strategia sembra andare nella giusta direzione, concentrandosi su meno negozi ma più redditizi, ma prevede che i risultati del primo semestre 2020 saranno senza dubbio fortemente influenzati dall’attuale contesto difficile nonché dall’avvio della fase di rimodellamento del piano di sviluppo della struttura retail.
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