Intesa SP – Anche UniCredit ha chiesto di essere sentita dall’antitrust sull’ops su Ubi

Si allarga il numero delle istituzioni finanziarie che saranno udite dall’Antitrust nell’ambito del procedimento sull’ops lanciata da Intesa Sanpaolo su Ubi banca. Secondo quanto riportato da il Sole24ore anche UniCredit avrebbe chiesto di essere udita nell’ambito dell’istruttoria. Quello dell’autorità alla concorrenza sarà quindi un esame approfondito che, secondo quanto riportato, dovrebbe concludersi a fine luglio, dopo avere ricevuto il parere dell’Ivass.

UniCredit non ha voluto rilasciare alcun commento sulla questione, ma l’istituto era già stato sentito dall’Antitrust nell’ambito dell’istruttoria sull’offerta per accertare se l’unione delle due banche, potrebbe alterare gli equilibri della concorrenza. L’Autorità dovrà valutare se l’operazione, che creerebbe un campione nazionale a livello europeo, potrebbe alterare gli equilibri nella penisola mettendo fine all’attuale situazione di rapporti calibrati tra le due principali banche italiane, la stessa Intesa Sanpaolo e UniCredit.

Al procedimento saranno ammesse anche Cattolica assicurazioni e la Fondazione Monte di Lombardia e Bper. Altro ambito in cui l’operazione avrebbe effetti è infatti quello assicurativo.

Ubi attualmente ha un accordo di bancassurance con Cattolica assicurazioni che è in scadenza e dovrà essere rinegoziato. Ma l’offerta di Intesa Sanpaolo su Ubi prevede la cessione a Bper di una parte di sportelli (circa 4/500) finalizzata proprio a superare le problematiche di concentrazione. Accordo che metterebbe Unipol, principale azionista di Bper, in grado di estendere a tali filiali l’offerta delle proprie polizze.