Analisi tecnica – Diasorin: ancora presto per poter parlare d’inversione ribassista

Dal minimo dello scorso 9 marzo a 95,25 euro, le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nella diagnostica in vitro hanno effettuato un violento movimento ascendente che, ad eccezione della battuta d’arresto registrata tra fine aprile e inizio maggio, è stato sempre molto solido, consentendo nel corso della giornata di ieri il raggiungimento del nuovo record storico a 211,80 euro.

La pesante flessione (-5,92%) registrata oggi dai corsi delle azioni Diasorin potrebbe essere ancora interpretata come una fisiologica correzione nell’ambito di un trend rialzista di medio/lungo periodo fin quando non si estenderà al di sotto del fondamentale supporto statico, ma anche dinamico, posizionato a 188 euro, con un livello intermedio da monitorare a 194,10 euro. Il cedimento del sopracitato supporto a 188 euro, deteriorando il quadro grafico rialzista, potrebbe implicare un’inversione ribassista per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Carlo Rosa con un primo obiettivo di breve periodo individuabile a 180 euro, con successivo target a quota 174,20 euro.

Lo scenario negativo appena delineato per i corsi delle azioni Diasorin, al contrario, potrebbe essere accantonato nel caso di rapido ritorno sopra una prima resistenza statica posizionata a 204,80 euro, con possibile allungo fino al sopracitato top a 215 euro. L’eventuale breakout di questo livello spingerebbe le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nel settore salute e benessere in territori inesplorati, con gli obiettivi rialzisti che in questi casi possono essere individuati in corrispondenza di cifre tonde che in questo caso sono 215 euro, il primo e 220 euro, il secondo.

Da inizio anno la performance dei titoli Diasorin è pari a +70,7% (+63,2% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi degli 11 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 147,32 euro, con un potenziale ribassista del 25,2 per cento.

Prezzo di chiusura: 197 euro

 

+11,7% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 220 euro;

+9,1% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 215 euro;

+7,5% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 211,80 euro;

+4,0% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 204,80 euro;

 

-1,5% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 194,10 euro;

-4,6% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 188 euro;

-8,6% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 180 euro;

-11,6% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 174,20 euro.