Askoll EVA (Aim) – “L’elettrico al centro della mobilità post Covid-19”

“Ampliare la nostra gamma di soluzioni per la mobilità elettrica, completare il processo di internazionalizzazione e rafforzarci nei segmenti più promettenti per le nostre tecnologie con elevati livelli di marginalità”.

Sono queste le priorità strategiche individuate dall’Amministratore delegato di Askoll EVA, Gian Franco Nanni, per cogliere le opportunità di crescita e di sviluppo offerte da una domanda di mercato sempre più ecosostenibile pur in uno scenario complicato dall’emergenza Covid-19.

Askoll EVA è una società attiva dal 2015 che fa parte del gruppo Askoll, la multinazionale vicentina specializzata da oltre 40 anni nella produzione di motori elettrici innovativi. EVA (Electrici Vehicle Askoll) rappresenta il progetto che ha portato alla nascita della start up che produce e commercializza veicoli elettrici a due ruote che stanno trovando applicazione sia per quanto riguarda l’utenza privata sia tra gli operatori professionali del delivery e dello sharing.

“La nostra mission è quella di portare la micro-mobilità elettrica nell’uso quotidiano immaginando città che si muovano in maggiore armonia e con un utilizzo più basso di risorse in maniera totalmente sostenibile”.

Per questo la società sta lavorando per ampliare la gamma di soluzioni completando il proprio portafoglio prodotti. “Stiamo finalizzando la piattaforma dei monopattini elettrici, che andranno ad aggiungersi alle biciclette a pedalata assistita e agli scooter elettrici, ampliando la nostra offerta di soluzioni per la mobilità assistita Made in Italy” prosegue l’Ad.

Il tutto accompagnato da un percorso di internazionalizzazione e di ampliamento della base clienti, sia a livello europeo sia in particolare nel mercato nordamericano e sudamericano. Attualmente, Askoll EVA è presente su tutto il territorio europeo, approdando negli ultimi mesi anche in Israele e firmando accordi per avviare l’attività in India e Brasile.

“Un piano molto importante per noi per aumentare le vendite, estendendo la nostra attività distributiva e di fornitura nelle Americhe”, spiega Nanni. “Resta molto interessante anche l’India, seppur in una logica di localizzazione produttiva, per andare a cogliere le opportunità di un mercato che presenta già volumi molto importanti nelle due ruote e che si sta sempre più orientando verso l’elettrico”.

Infine, “intendiamo accelerare lo sviluppo sul segmento Oem fornendo kit di batterie, motori e componenti elettroniche anche al di fuori del mercato delle due ruote, in settori caratterizzati da volumi importanti e da elevata redditività”.

Una strategia che dovrà inevitabilmente fare i conti con gli effetti della pandemia, che ha generato una crisi con impatti negativi a livello congiunturale ma anche in grado di creare delle potenziali opportunità.

“In linea di massima lo scenario che vediamo resta positivo. Ci attendiamo che l’emergenza sanitaria potrebbe accelerare gli investimenti sulla micro-mobilità elettrica anche alla luce del maggior distanziamento sociale che garantisce rispetto ai mezzi pubblici, oltre al tema della sostenibilità ambientale”.

“Il lockdown ha spinto gli operatori di business a inventarsi nuove opportunità, ad esempio nelle consegne a domicilio, e nell’immediato futuro ci attendiamo un cambiamento strutturale delle nostre abitudini in tal senso” dichiara l’Ad di Askoll EVA.

Chiaramente la crisi ha prodotto anche impatti negativi che si protrarranno anche nei prossimi mesi, soprattutto per quanto riguarda il segmento sharing fortemente impattato dal lockdown.

“Nonostante alcuni effetti negativi legati al rischio della chiusura delle attività di alcuni dei dealer e dei concessionari di più piccole dimensioni e i ritardi di alcuni progetti, riteniamo che Askoll EVA resti ben posizionata per consolidare quanto fatto fino ad ora e per cogliere nuove opportunità di crescita”.

In particolare, “ci attendiamo importanti benefici dai sempre maggiori incentivi che i governi sia italiani sia europei stanno mettendo in campo a livello di ecobonus, che si andranno ad aggiungere alle nostre attività promozionali” conclude Gian Franco Nanni.

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