I target finanziari di medio termine
“Assiteca nel medio periodo punta a raggiungere circa 120 milioni di ricavi e circa 24 milioni di Ebitda”.
Sono questi i target economici indicati in una video intervista rilasciata a Market Insight da Gabriele Giacoma, Ad di Assiteca, primo gruppo italiano nel mercato del brokeraggio assicurativo, a cui si accompagnano servizi di consulenza ad hoc finalizzati a completare le soluzioni assicurative con strumenti interni di gestione dei rischi.
Assiteca ha un giro d’affari superiore ai 70 milioni, con 20 uffici ubicati in Italia, 2 in Spagna, 1 in Svizzera e con oltre 600 dipendenti. Il portafoglio clienti conta più di 4.500 aziende e nell’ultimo esercizio (30 giugno 2019) sono stati intermediati più di 700 milioni di premi assicurativi.
Nei piani del gruppo, a fronte del raggiungimento di determinati target finanziari, anche lo sbarco sul listino principale di Piazza Affari.
L’approccio innovativo nella gestione dei rischi di impresa
“Il nostro approccio” – spiega Giacoma – “si caratterizza per essere estremamente innovativo nella gestione dei rischi di impresa.
I nostri professionisti lavorano a stretto contatto con i clienti e assicurano una gestione integrata del rischio attraverso una metodologia che coniuga l’analisi dei rischi, la consulenza relativa alla loro gestione e l’intermediazione del portafoglio assicurativo, permettendo di ottenere la costruzione di un sistema di controllo che mira non solo a proteggere, ma anche a prevenire e mitigare gli impatti di eventuali rischi”.
Le priorità strategiche
“All’interno di questo contesto” – prosegue Giacoma – “la nostra strategia di crescita è basata su quattro pilastri”.
“Il primo driver di crescita fa riferimento all’allargamento dei servizi a tutte quelle attività consulenziali, di prevenzione e di mitigazione dei rischi di impresa (piani di continuità operativa, piani di gestione del rischio cyber, compliance con le normative italiane e straniere, gestione del credito, ecc.)” sottolinea il manager.
“Il secondo driver di sviluppo riguarda la crescita per linee esterne per consolidare la nostra leadership sul mercato italiano. Negli ultimi 5 anni Assiteca ha realizzato oltre 10 deal, che hanno comportato 20 milioni di ricavi acquisiti. E su questa strada vogliamo proseguire. Il focus è sulla ricerca di operazioni che consentano di inserire un know-how specifico nella nostra organizzazione, oltre all’ampliamento della copertura geografica a territori dove sono presenti tessuti industriali che meritano la nostra attenzione” spiega Giacoma.
“Il terzo driver di crescita si riferisce, sempre all’interno della crescita per linee esterne, all’internazionalizzazione. In Spagna, dove siamo già presenti, vogliamo aumentare la nostra quota di mercato e arrivare nel medio termine a diventare tra i primi dieci broker del Paese. Lo scorso anno abbiamo fatto il nostro ingresso in Svizzera e stiamo valutando anche altri Paesi” afferma il capo azienda.
“Il quarto driver di sviluppo si riferisce al mondo del digitale, sia per il B2B sia per il B2C. Abbiamo recentemente acquisito 6Sicuro, uno dei principali portali di comparazione presenti in Italia, e abbiamo realizzato e lanciato Protea, una piattaforma legata al mondo corporate e wholesale” riporta l’Ad.
Attesi impatti minimi dall’emergenza sanitaria
“In merito all’attuale situazione di emergenza sanitaria” – conclude il manager – “riteniamo che gli impatti della pandemia sul brokeraggio assicurativo siano minimi, in quanto il business è per sua natura resiliente.
All’interno di questo contesto Assiteca rappresenta un caso particolare, poiché la nostra organizzazione e la natura del nostro business ci rendono ancora più resilienti rispetto alla media del mercato.
Sono due gli elementi che ci rendono fiduciosi. Il primo è rappresentato dal fatto che il nostro business è concentrato su un portafoglio estremamente ampio, per cui potenziali perdite di clienti non si traducono in materiali riduzioni di ricavi.
In aggiunta, il portafoglio è molto diversificato, sia da un punto di vista di dimensione media delle aziende clienti, sia del settore all’interno delle quali esse operano, oltre che all’area geografica.
Il secondo elemento si ricollega alla nostra strategia di crescita per linee esterne, in quanto riteniamo che il rallentamento del contesto economico potrà metterci in condizione di accelerare su tutto quello che è il nostro percorso di acquisizioni, aggregazioni e consolidamento del mercato non solo in Italia, ma anche su quello spagnolo.
A testimonianza di questi due elementi, business resiliente e accelerazione dati dal contesto di crisi sulla crescita per linee esterne, c’è la performance registrata nel periodo della precedente crisi del 2007, 2008 e 2009, dove Assiteca è cresciuta in termini di ricavi di oltre il 37% e in termini di Ebitda di oltre il 36%. Andamento a cui ha contribuito sia la crescita organica, sia quella per linee esterne”.