Mattinata all’insegna del denaro per le principale piazze del Vecchio Continente, sostenute dalle nuove misure di allentamento ai lockdown delle principali economie mondiali, con Milano che, intorno alle ore 11:40, si muove in rialzo dell’1,3% in area 17.822 punti.
Nel frattempo il Ftse 100 di Londra guadagna l’1,6% dopo la festività di ieri. Positivi anche l’Ibex35 di Madrid (+1,5%), il Cac40 di Parigi (+1,5%) e il Dax30 di Francoforte (+0,8%) mentre oltreoceano i futures lasciano intravedere una partenza positiva per Wall Street.
L’ottimismo sulla ripartenza delle attività economiche e sulla speranza di ulteriori misure di stimolo da parte delle autorità sta attenuando il potenziale impatto negativo connesso alla escalation di tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Cina.
Pechino ha reso noto di aver condannato la decisione Usa di aggiungere 33 aziende e istituzioni cinesi a una blacklist economica minacciando contromisure.
Dopo il ritorno in piazza ad Hong Kong dei manifestanti nel weekend, Pechino ha al tempo stesso rassicurato sulla proposta di legge sulla sicurezza nazionale che lascerà indipendente la giurisdizione di Hong Kong, senza calpestarne i diritti e le libertà dell’ex colonia britannica.
In Europa, gli operatori restano in attesa della proposta del Recovery Fund in arrivo domani con Bruxelles al lavoro per una soluzione mediata tra il piano di aiuti franco-tedesco da 500 miliardi e l’ipotesi più rigida avanzata da Olanda, Austria, Svezia e Danimarca.
Il calendario macro ha visto questa mattina l’indice di fiducia dei consumatori Gfk tedesco di giugno, ancora negativo e pari a -18,9 punti. Il dato si è rivelato al di sotto dei -18 attesi dal consensus ma in miglioramento rispetto ai -23,4 del mese precedente.
Tra le materie prime, salgono le quotazioni del greggio con il WTI (+2,3%) a 34 dollari al barile e il Brent (+1,3%) a 36 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, infine, il rendimento del decennale italiano scende all’1,54% con il relativo spread verso il bund tedesco in area 197 punti base, nel giorno delle aste di fine mese.
Tornando a Piazza Affari, Leonardo (+6%) guida il principale listino milanese, seguita da Ferragamo (+5%) e Bper (+4,6%). In coda Recordati (-1,2%) e Diasorin (-6,3%).