Mercati – Ottimismo su riaperture e lotta al virus spinge i listini, Milano a +1,5%

Le borse europee chiudono in rialzo e Wall Street procede positiva, in un clima di ottimismo per la graduale riapertura delle attività economiche.

A Milano il Ftse Mib termina con un guadagno dell’1,5% a 17.860 punti, ben intonato come l’Ibex35 di Madrid (+2,4%), il Cac40 di Parigi (+1,5%), il Ftse 100 di Londra (+1,2%) e il Dax30 di Francoforte (+1%). In progresso anche Dow Jones (+2,3%), S&P500 (+1,5%) e Nasdaq (+0,5%), dopo la pausa di ieri per la festività del Memorial Day.

La ripresa delle attività e la prospettiva di nuovi stimoli dalle autorità hanno messo in secondo piano l’escalation di tensioni fra Stati Uniti e Cina. Pechino ha condannato la decisione statunitense di aggiungere 33 entità cinesi alla blacklist commerciale, ma ha rassicurato sulla nuova legge per la sicurezza nazionale di Hong Kong, che lascerà indipendente la giurisdizione locale.

A sostenere il sentiment degli investitori contribuiscono i passi avanti sul fronte della lotta al virus. La società biotech Novavax ha cominciato i primi studi sulle persone per un vaccino sperimentale, mentre Merck che ha annunciato piani per lo sviluppo sia di un trattamento sia di un vaccino contro il Covid-19.

Nel frattempo, gli acquisti premiano i settori maggiormente colpiti in precedenza, in particolare quello dei viaggi in vista della riapertura dei confini, con la Germania pronta a eliminare le restrizioni sui viaggi in 31 Paesi e grazie agli aiuti di Stato a Lufthansa ed Air-France. Inoltre il governo tedesco è pronto a ricapitalizzare il gruppo ferroviario statale Deutsche Bahn per compensare le perdite legate alla pandemia.

In Europa gli operatori restano inoltre in attesa della proposta sul Recovery Fund in arrivo domani, con Bruxelles al lavoro per una soluzione mediata tra il piano di aiuti franco-tedesco da 500 miliardi e l’ipotesi più rigida avanzata da Olanda, Austria, Svezia e Danimarca.

Sul fronte macro, l’indice tedesco Gfk sulla fiducia dei consumatori ha deluso le attese a giugno, rimanendo decisamente negativo a -18,9 punti. Sotto il consensus anche l’indice del distretto Fed di Chicago sull’attività nazionale (-16,74 punti), mentre i dati sulle vendite di nuove abitazioni negli Usa (+0,6% ad aprile) hanno battuto le stime. In miglioramento anche l’indice di fiducia dei consumatori del Conference Board (86,6 punti a maggio) e l’indice manifatturiero della Fed di Dallas (-28 punti).

Sul Forex, l’euro/dollaro si apprezza a 1,098 mentre il cambio fra biglietto verde e yen rimane poco mosso in area 107,6 dopo che il Giappone è uscito dallo stato di emergenza.

Tra le materie prime viaggiano contrastate le quotazioni del greggio dopo i recenti rialzi, con il WTI (+1,3%) a 33,7 dollari al barile e il Brent (-0,2%) a 35,5 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund cala di 9 punti base a 197 bp, sui minimi da oltre un mese, con il rendimento del decennale italiano all’1,55%.

Infine, a Piazza Affari, chiudono in vetta al Ftse Mib Bper (+10,4%), Ferragamo (+7,3%) e Leonardo (+6,7%) mentre arretra Diasorin (-5,9%).