Mercati – Apertura positiva in attesa del Recovery fund

Apertura sopra la parità per le borse europee, con l’attenzione degli operatori rivolta alla proposta di Bruxelles sul Recovery fund in arrivo in giornata e mentre non si placano le tensioni tra Stati Uniti e Cina.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,3% in area 17.90 punti. In rialzo anche l’Ibex 35 di Madrid (+1%), il Ftse 100 di Londra (+1%), il Cac 40 di Parigi (+0,7%) e il Dax di Francoforte (+0,4%).

Dopo diverse settimane di lavoro, la Commissione europea presenterà la propria proposta sul ‘Recovery fund’ e chiarirà quali saranno le caratteristiche del fondo stesso, dalla dotazione e composizione alla presenza di eventuali condizioni sui prestiti.

Nelle scorse ore la Casa Bianca ha avvertito che la proposta di legge sulla sicurezza nazionale nei confronti di Hong Kong potrebbe danneggiare lo status speciale del territorio cinese quale centro finanziario globale, valutando possibili sanzioni.

Secondo alcune indiscrezioni, infatti, l’amministrazione Trump starebbe considerando di imporre controlli sulle transazioni e congelare gli assets di business e funzionari cinesi come risposta all’introduzione di leggi speciali nell’ex colonia britannica.

Intanto sul Forex l’euro/dollaro arretra leggermente a 1,096, mentre il dollaro/yen è sostanzialmente stabile a 107,5 dopo la notizia di un nuovo pacchetto di aiuti da 1.100 miliardi di dollari da parte del Giappone per sostenere l’economia colpita dalla crisi del coronavirus.

Tra le materie prime l’oro viaggia in area 1.706 dollari l’oncia, mentre si ferma la corsa del greggio dopo il recupero delle scorse settimane con il Brent (-2%) a 35,4 dollari e il Wti (-1,9%) a 33,7 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 198 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,54%, mentre proseguono le aste di fine mese con il collocamento di Bot fino a 10 miliardi.

Tornando a Piazza Affari, non fa prezzo in avvio Nexi, dopo che il socio di riferimento Mercury Uk ha venduto una partecipazione dell’8,8% della società a 142 euro per azione tramite una procedura di accelerated book building.

In calo Diasorin (-3,1%), mentre prosegue il rialzo di Cnh (+1,9%) dopo i guadagni delle ultime sedute. Bene anche Unicredit (+1,6%), Intesa Sanpaolo (+1,7%) e Bper (+1,1). Positiva Fca (+1,5%), dopo che secondo alcune indiscrezioni il Cda di Intesa SP avrebbe approvato la delibera sul finanziamento da 6,3 miliardi a favore del Lingotto.