Digital Magics – Dopo un 2019 in rosso arriva l’impatto Covid-19

Nel 2019 Digital Magics ha investito in 17 nuove startup portando il totale delle società operative a quota 69. Realtà che nell’anno hanno realizzato un fatturato aggregato pari a 78 milioni (+32%) e raccolto 36,6 milioni, di cui 3,1 milioni investiti direttamente dall’incubatore. Meno significativi i conti economici di competenza: ricavi a 2,7 milioni (+4%) con Ebitda ancora negativi così come Ebit e saldi netti, in rosso per  2,3 milioni.  Più complessa la lettura del futuro in quanto, ricordano i vertici, il quadro di incertezza generato dal Covid-19 rende difficile prevedere conseguenze sull’attività dell’azienda.

Modello di business

Digital Magics opera quale incubatore Certificato di startup innovative, affiancandosi ai fondatori e fornendo servizi di accelerazione di idee nel settore digitale. Accompagna i talenti e gli startupper in tutto il percorso necessario a trasformare i propri progetti in aziende di successo, sperimentando format, modelli di business e tecnologie disruptive. La società progetta e sviluppa programmi di Open Innovation per supportare le imprese italiane nell’innovazione di processi, servizi e prodotti aziendali grazie alle tecnologie delle startup, creando un ponte strategico fra le aziende e tutto l’ecosistema delle neoimprese digitali.

Grazie all’alleanza industriale con Talent Garden e Tamburi Investment Partners, ha realizzato la più importante piattaforma italiana dell’innovazione per il “Digital Made In Italy”. Alla piattaforma hanno aderito diversi partner sul territorio nazionale, consentendo di operare direttamente dove le iniziative prendono avvio e si sviluppano, anche attraverso Club Deal che vedono la partecipazione di centinaia di investitori informali e istituzionali.

Ultimi Avvenimenti

In questi giorni Digital Magics e Lazio Innova hanno siglato il primo accordo di co-investimento per la fase seed rivolto a startup innovative con sede operativa nel Lazio. Le startup, selezionate da Digital Magics e dal comitato di investimento di Innova Venture, potranno ricevere un co-investimento del fondo di venture capital lanciato dalla Regione Lazio e finanziato attraverso fondi comunitari del POR FERS 2014-2020 (Fondo europeo di sviluppo regionale). L’accordo dalla durata biennale, prevede una disponibilità complessiva per investimenti fino a 6 milioni (40% da parte di Innova Venture e 60% da parte di Digital Magics).

Nella prima parte dell’anno l’incubator ha stretto inoltre una partnership con Banco Bpm per migliorare l’accesso al credito alle startup innovative e sostenere il loro percorso di crescita. La società supporterà l’istituto di credito nell’analisi e nella scelta delle opportunità da finanziare, mettendo a disposizione il proprio know-how e l’esperienza di business incubator.

Conclusa  anche la prima exit dell’anno, con la vendita di Moneymour (partecipata al 13,82%), startup che eroga prestiti istantanei, alla svedese Klarna. Digital Magics ha incassato 483 mila euro, pari a circa 3 volte l’investimento, realizzando un IRR (tasso interno di rendimento) superiore al 100%.

Infine, il business incubator di startup ha sottoscritto un accordo con Cluster Smart Communities, il Cluster Tecnologico Nazionale dedicato alle Tecnologie per le Smart Communities, volto a favorire la realizzazione di progetti e servizi di innovazione tecnologica a sostegno delle smart city, delle comunità e delle aziende a esse connesse.

Conto Economico

I risultati di un business incubator come Digital Magics sono scarsamente significativi, mentre hanno maggiore rilevanza gli investimenti effettuati nelle startup e il valore del portafoglio.

Premesso ciò, nel 2019 la società ha investito in 17 nuove startup, di cui 6 attraverso il programma di accelerazione Magic Wand Retail Revolution.  Il numero delle società operative in portafoglio è così arrivato a 69 (62 a fine 2018), di cui 26 startup innovative e 18 Pmi innovative, le quali hanno raccolto 36,6 milioni (+224% sul 2018) di cui 2,6 milioni (+500 mila euro di acquisto quote sul secondario) investiti direttamente da Digital Magics e 34 milioni da investitori terzi (9 milioni nel 2018). Di pari passo crescono i risultati del business delle società del portfolio, il cui fatturato aggregato (stimato per il 2019) si attesta intorno ai 78 milioni (+32% rispetto al 2018).

Passando invece nei dettaglio del conto economico, i ricavi aumentano del 3,8% a 2,7 milioni, di cui 1,2 milioni derivanti dai programmi di Open Innovation.

Sul fronte dei margini, permangono negativi, seppure in miglioramento, sia l’Ebitda a 303mila euro (347mila nel 2018) sia l’Ebit per 0,9 milioni (1,2 milioni nel 2018).

Negativo anche il risultato netto per 2,3 milioni rispetto a 385 mila euro di utile del  2018, che includeva circa 3,2 milioni di plusvalenza generata dall’uscita parziale da Talent Garden.

Stato Patrimoniale

Sul fronte patrimoniale emerge la diminuzione del patrimonio netto a 17 milioni (19,8 milioni nel 2018) e il cambio di segno della posizione finanziaria netta, negativa per 1,4 milioni, rispetto ai 3 milioni di liquidità di fine 2018, principalmente per gli investimenti effettuati in partecipazioni per 3,1 milioni.

Ratio

Nel triennio l’Ebitda negativo non rende significativo l’indicatore del rimborso del debito, così come non è determinabile il quoziente di indebitamento nel biennio 2017-2018 in presenza di una posizione finanziaria netta positiva. Valore comunque contenuto a 0,08x nel 2019.

Non significativo anche l’indicatore del ritorno per gli azionisti nel 2017 e 2019, archiviati con un risultato netto negativo, mentre risultava pari al 2% nel 2018.

Outlook

La pandemia causata dal Covid-19 e le conseguenti misure restrittive poste in essere dalle Autorità governative hanno ripercussioni importanti su tutta l’economia mondiale e in particolare su quella italiana. In un quadro di incertezza, come indica l’organo amministrativo “è difficile poter prevedere quali possano essere le conseguenze sul contesto in cui la Società opera, e quindi sugli effetti che l’attività aziendale dovesse subire.

Borsa

Dopo avere toccato il massimo dell’ultimo anno a 6,96 euro (inizio luglio 2019), l’azione Digital Magics ha ritracciato stazionando intorno ai 6 euro fino allo scorso 23 marzo, quando, in concomitanza della crisi dei mercati connessa alla diffusione del coronavirus, ha subito una drastica caduta scendendo a 3 euro il 18 marzo.

Da quella data i corsi azionari hanno recuperato parte del terreno perso risalendo sopra 4 euro a fine marzo. Nel complesso, il titolo che prezza 4,34 euro, nelle ultime 52 settimane ha ceduto il 24%, poco distante dal -21% evidenziato dal’indice Aim Italia nel pari periodo.