Esautomotion (Aim) – “Più ricavi con l’innovazione, maggiore efficienza per accelerare sull’M&A”

“Siamo un’azienda orgogliosamente italiana che produce la parte intelligente delle macchine e dei sistemi di automazione industriale, scegliendo di operare in alcune nicchie di mercato che siano complementari, sinergiche e profittevoli”.

Così Franco Fontana, presidente di Esautomotion, riassume la vision della società specializzata nel cosiddetto settore del Controllo Numerico (CNC) di fascia medio-alta, attraverso dispositivi software e hardware per l’automazione di macchine per la produzione industriale nei mercati delle lamiere, della lavorazione legno, marmo, vetro e robotica.

“La nostra mission è quella di essere presenti a livello mondiale con un’ampia gamma prodotti, servizi, know how, per coprire tutto quello che dev’essere aggiunto alle parti meccaniche delle macchine per trasformarle in macchine di automazione, perfettamente integrate 4.0”.

“Vogliamo fornire soluzioni “chiavi in mano” per essere più efficaci anche con clienti-costruttori meno esperti, tipici dei mercati in forte sviluppo e del reshoring. Puntiamo ad accrescere la quota di servizi a maggior valore aggiunto”.

Una forte vocazione internazionale dunque di un gruppo che opera in oltre 90 paesi in cui esporta circa il 70% della produzione, con l’obiettivo di raggiungere una posizione di leadership all’interno delle diverse nicchie di mercato.

“La nostra strategia si basa su quattro direttrici fondamentali: ottimizzare i processi produttivi, innovare e ampliare la gamma, rafforzare la nostra presenza nei mercati caratterizzati da forte crescita e accelerare lo sviluppo per linee esterne” spiega il Sales Manager di Esautomotion Andrea Senzolo.

In particolare, “intendiamo aumentare l’efficienza dei nostri processi portando la produzione hardware e l’erogazione dei servizi più vicine ai clienti, attraverso la dislocazione produttiva, le nostre filiali in Brasile, in Cina e Spagna ed i nostri Value add resellers (circa 40) in tutto il mondo. Vogliano diminuire i costi ed aumentare qualità e quantità di servizi ai clienti, con chiari benefici in termini di redditività”.

“A ciò si aggiunge l’obiettivo di ampliare la nostra gamma prodotti in modo da offrire soluzioni sempre più innovative ed efficienti. Un driver che dovrebbe consentirci sia di rafforzare la nostra presenza in quei mercati dove siamo presenti da anni e caratterizzati da forti crescite come Cina, India e Turchia, sia di aumentare le quote nei paesi in cui abbiamo recentemente investito come Nord America e Nord Europa”.

Un mix di iniziative per aumentare i ricavi migliorando al contempo la marginalità, dopo un 2019 in cui il gruppo ha contrapposto a un contesto di mercato recessivo una serie di politiche anticicliche per salvaguardare i volumi.

Investimenti che hanno comportato un pegno iniziale in termini di redditività, ma che “siamo fiduciosi ci consentiranno di crescere molto più velocemente quando il mercato si riprenderà”.

Il tutto in uno scenario inevitabilmente condizionato dagli effetti della pandemia Covid-19, che per Esautomotion potrebbero creare delle opportunità legate al concetto di reshoring.

“Molti dei mercati in cui operiamo – spiega Senzolo – stanno riorganizzando la propria produzione e la supply chain per rendersi almeno in parte indipendenti dalla fornitura cinese”.

“I nostri prodotti si sposano bene con tale fenomeno in quanto permettono al cliente di diminuire drasticamente i costi di R&D legati a nuovi progetti di automazione utilizzando le nostro soluzioni chiavi in mano”.

Inoltre, già dallo scorso anno il gruppo ha messo in campo delle azioni mirate a recuperare redditività anche attraverso la gestione del capitale circolante, che dovrebbero mitigare l’atteso calo dei ricavi e confermare la buona capacità dell’azienda di generare cassa anche in funzione dell’M&A.

“Per la seconda parte dell’anno prevediamo prudenzialmente che possa esserci una diminuzione del fatturato fino al 20%, ma ci attendiamo comunque per l’intero esercizio un bilancio in linea al 2019 in termini di redditività e in miglioramento per quanto riguarda la Pfn”.

“La nostra solidità finanziaria lascia spazio anche per effettuare le acquisizioni che abbiamo in programma, accelerando la ricerca di eventuali opportunità offerte dal mercato” conclude il Presidente Franco Fontana.

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