Mercati Asiatici – Cina e Hong Kong ancora in rosso in scia alle tensioni con gli Usa

Ennesima seduta in rosso per Cina e Hong Kong in scia alle tensioni con gli Usa mentre il Giappone mette a segno l’ennesimo rialzo consolidando il recupero.

Il Paese del Sol Levante beneficia dell’annuncio del premier Shinzo Abe che ieri ha approvato un altro pacchetto di stimoli da 1.100 miliardi di dollari per contrastare gli impatti della pandemia.

Un massiccio piano di aiuti è stato approvato anche dall’Ue che ha istituito un Recovery Fund da 750 miliardi.

Nel frattempo si inaspriscono le tensioni tra Usa e Cina con il governo di Pechino pronto ad approvare la legge sulla sicurezza di Hong Kong inasprendo le pene per i reati contro il governo centrale e regole più rigide per le compagnie straniere.

Secondo la Casa Bianca le mosse di Pechino rischiano di minare la posizione centrale nella scena finanziaria della regione autonoma ed è pronta a consigliare alle proprie imprese e ai propri cittadini di abbandonare l’ex colonnia britannica.

Le tensioni però non minano la seduta americana con i listini sostenuti dal reparto finanziario mentre i tecnologici, seppur positivi, restano i più colpiti dalle tensioni commerciali.

Tra le materie prime continuano a ritracciare le quotazioni del greggio con il Brent a -1,81% a 34,11 dollari e il Wti a -3,11% a 31,79 dollari al barile.

Le tensioni con gli Usa pesano sugli indici cinesi con Shanghai a -0,2% e Shenzen a -1,1%. In rosso anche Hong Kong a -1,1%.

Continua invece il recupero della piazza di Tokio, sostenuta dal nuovo pacchetto di stimoli, con il Nikkei a +2,2% eil Topix a +1,6%.

Il tutto dopo la seduta positiva di Wall Street che ignora lo scontro con la Cina e con gli investitori che stanno ricominciando a investire nei settori più colpiti dalla pandemia di Covid-19 scommettendo sulla ripartenza.

Cosi il Dow Jones ha chiuso in rialzo del 2,21%, l’S&P500 dell’1,4% e il Nasdaq dello 0,77%.