Officina Stellare (Aim) – Due nuovi incarichi per lo sviluppo di sistemi opto-meccanici complessi

Officina Stellare ha reso noto di aver ricevuto due nuovi importanti incarichi che confermano ancora una volta le competenze della società veneta nella progettazione e sviluppo di tecnologie scientifiche di eccellenza.

I due progetti riguardanti lo sviluppo di sistemi opto-meccanici complessi sono destinati rispettivamente a un’innovativa missione spaziale di ricerca e al monitoraggio di un reattore termonucleare per energia da fusione.

Il primo progetto, assegnato dall’Istituto di Fotonico e Nanotecnologie di Padova (CNR), consiste nella conduzione di uno studio preliminare sulla configurazione ottica e meccanica dello strumento EnVisS (Entire Visible Sky coma mapper) che avrà il compito di mappare per immagini l’intero cielo in prossimità della testa di una cometa.

La strumentazione sarà utilizzata a bordo di un modulo spaziale nell’ambito della missione Comet Interceptor dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) che lascerà la terra con il nuovo Ariane 6 nel 2028 e sfrutterà, come unica fonte di energia, quella dei pannelli solari di bordo. Obiettivo della missione sarà lo studio di una cometa, o di un altro oggetto interstellare da piccole distanze, per caratterizzarla nella composizione superficiale, forma e struttura.

Il secondo incarico, assegnato invece dal Consorzio RFX (Ricerca Formazione Innovazione), consiste nella progettazione del sistema opto-meccanico di raccolta, utilizzato per uno strumento diagnostico installato all’interno del reattore a fusione nucleare Tokamak JT-605A. Il sistema opto-meccanico che la società vicentina andrà a realizzare, avrà il compito di raccogliere i fotoni diffusi da un raggio laser che attraversa il plasma (Thomson Scattering Edge System), fornendo importanti informazioni sulla fisica del sistema.

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