CrowdFundMe è stata autorizzata da Consob al collocamento dei mini-bond. La piattaforma è così diventata l’unica società presente su Borsa Italiana a poter collocare tali strumenti finanziari anche a clienti retail con patrimonio mobiliare superiore a 250 mila euro, entrando così in un mercato da 5,5 miliardi, di cui quasi 2 miliardi raccolti da Pmi.
Al fine di garantire massima trasparenza e aumentare la qualità delle informazioni sulle aziende che scelgono di emettere mini-bond, CrowdFundMe ha stretto una partnership con Modefinance, società di rating in linea con le normative ESMA (Autorità Europea
degli strumenti finanziari e dei mercati), che fornirà un rating indipendente sulle emissioni.
Attualmente, vi sono già diversi emittenti in pipeline, di cui due in partenza a breve. La prima è Hal Service, società di informatica e telecomunicazioni che lancerà il proprio mini-bond nel mese di giugno 2020, per un obiettivo di raccolta 1 milione, generando un potenziale fatturato incrementale fino a 20 mila euro nel 2020 per CrowdFundMe.
La seconda è i-RFK, holding industriale che investe in start-up e Pmi innovative, la cui emissione partirà nei prossimi mesi e avrà con obiettivo di raccolta massimo 5 milioni, generando un potenziale fatturato incrementale fino a 100 mila euro, sempre nel 2020.
Sia il mini-bond di Hal Service che quello di i-RFK verranno quotati sul segmento ExtraMOT Pro3 di Borsa Italiana, presso il quale CrowdFundMe è autorizzata come Listing Sponsor.
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