Enel – Sugli scudi (+1,7%) su rialzo TP Credit Suisse e BoA e conferma Bernstein

Mattinata all’insegna degli acquisti per il titolo del colosso elettrico italiano che intorno alle 12.35 scambia a 6,91 euro in progresso dell’1,71%, sui massimi intraday, tra i migliori del Ftse Mib, in flessione dello 0,3 per cento.

Una performance che beneficia della revisione al rialzo del prezzo obiettivo operato da Credit Suisse a 7,80 euro (da 7,40 euro), confermando l’Ouperform, e da Bank of America a 8,00 euro (da 7,70 euro) con upgrade a Buy. Inoltre, Bernstein ha confermato il TP a 8,40 euro con giudizio Outperform.

Tutte e tre le banche di investimento vedono positivamente le misure di stimolo presentate nel Recovery Fund, di cui il Grean Deal è parte integrante, proposto dalla Commissione europea lo scorso 27 maggio.

Ritengono infatti che Enel potrebbe avere un ruolo di leadership nel processo di transizione energetica e beneficiare degli stimoli europei alle energie rinnovabili e alle infrastrutture anche in considerazione della sua importante presenza in Italia e Spagna, paesi particolarmente colpiti dal Coronavirus e che potrebbero ricevere una quota rilevante di fondi europei.

In particolare, Credit Suisse sottolinea come il ruolo di leadership di Enel nella transizione energetica dipenda dalla sua dimensione – principale utility europea sia in termini di capacità rinnovabile installata (43 GW a livello globale) sia di capacità addizionale pianificata (14 GW nel periodo 2020-22) -, dalla flessibilità della sua pipeline e dalla solidità economico-finanziaria.

Bank of America, poi, evidenzia come il programma di phase-out dal carbone attualmente in corso dovrebbe fare accrescere l’interesse negli investitori SRI.

Infine, Bernstein sottolinea l’impatto limitato della società a Covid-19. In particolare le reti non sono sostanzialmente impattate dagli effetti della crisi sanitaria ed Enel è fiduciosa di portare a termine il suo piano per l’implementazione di 14,1 GW di capacità rinnovabile entro il 2022.